Giurista, nato al Cairo (Egitto) il 26 gennaio 1904. Professore di diritto commerciale già nelle università di Urbino, Parma, Padova e nell'Istituto superiore di Venezia, attualmente nell'univ. di Bologna. [...] , Padova 1940; I vizi della volontà nella dichiarazione cambiaria, Milano 1943; La piccola impresa, Milano 1947; La professionalità dell'imprenditore, Padova 1948; Ateismo e affidamento della prole, Padova 1951; L'imprenditore occulto, Padova 1954. ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] e al materialismo: esse fecero del secularism un programma politico e ideologico, spesso improntato all’anticlericalismo e/o all’ateismo. Nell’ambito del pensiero sociologico, tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, si tentò di ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] che le idee del L. rappresentassero "un pericolo" per gli studenti; esse, infatti, affette dal "più reciso e manifesto ateismo e materialismo", annientavano "ogni ordine religioso", e sovvertivano "anche ogni ordine morale e politico" fino a generare ...
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La libertà di religione è una delle libertà caratteristiche dello Stato di diritto e trova la sua affermazione nei più importanti documenti costituzionali sin dalla fine del Settecento (I emendamento Cost. [...] maggioritaria favorevole, fatta propria anche dalla giurisprudenza costituzionale, ve ne è un’altra contraria, che sottolinea come l’ateismo trovi piuttosto la sua tutela nella libertà di coscienza e, in particolare, nell’art. 21 Cost. (Libertà di ...
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FERRO, Marco
Paolo Preto
Nacque a Padova il 9 apr. 1750 da Vincenzo. Studiò nel locale seminario e successivamente all'università, dove si laureò in legge; esercitò sin da giovane con grande successo [...] i fisiocrati, dai quali egli attinge le numerose voci economico-finanziarie.
Il suo moderato illuminismo, che rifiuta recisamente l'"ateismo", "empio" e "reo sistema" privo di qualsiasi fondamento e ben meritevole di persecuzione sino alla morte (II ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] al superamento del monopolio cinese. Pietre preziose, monete e altro si affiancano a tale testimonianza; così pure notizie sull’ateismo dei cinesi (Orig., Cels., 7, 63), sul loro far prevalere le tradizioni rispetto alle leggi (Cesario di Nazianzo ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] 1696, Turris fortitudinis propugnatq a filiis lucis adversus filios tenebrarum, accusò il C. di eresia e d'ateismo e il gesuita Giovan Battista De Benedictis (Benedetto Aletino), che guidava la lotta contro il rinnovamento culturale napoletano ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] merito di entrambi, e lo attaccò sul terreno dell’epistemologia e della fisica, rivolgendo accuse di materialismo e ateismo alla philosophia naturalis newtoniana. Al sensismo di Locke, Leibniz contrappose le idee innate, un nuovo concetto di sostanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] di equivalenza delle varie opzioni spirituali ma a tutelare i cittadini nella e dalla religione, come il dissenso e l’ateismo (questa la prima fase di Carlo Cardia).
Delle due correnti riformiste, la prima privilegia il carattere complessivo di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] 2007, pp. 59-112.
G. Verucci, L’Italia laica prima e dopo l’Unità 1848-1870. Anticlericalismo, libero pensiero e ateismo nella società italiana, Laterza, Roma-Bari 1981.
M. Viglione, «Libera Chiesa in libero Stato?». Il Risorgimento e i cattolici ...
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ateismo
s. m. [dal fr. athéisme, der. di athée «ateo»]. – Genericam., il non credere nell’esistenza di Dio o di ogni altra divinità, per agnosticismo, scetticismo o indifferenza religiosa; il termine, spec. in passato, fu riferito all’atteggiamento...
ateista
s. m. e f. [dal fr. athéiste, der. di athéisme «ateismo»] (pl. m. -i). – Chi fa professione di ateismo: io non appartengo agli a.; essi negano, io affermo (Carducci).