GIOVINO (Iovinus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Di famiglia nobile e potente in Gallia, prese la porpora a Magonza nel 411.
Tentò di aiutare Costantino III e si associò nell'impero il fratello [...] Sebastiano. Assediato da Ataulfo, re dei Goti che si era alleato ad Onorio, fuggì da Valenza, ma catturato e consegnato a Dardano, prefetto di Onorio, fu da questi decapitato (413).
Il ritratto nelle monete, convenzionale e stilizzato, ci presenta un ...
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Angera
P. F. Pistilli
(lat. Vicus Sebuinus; Statio, Scationa, Angleria nei documenti medievali)
Località della Lombardia, in prov. di Varese, situata in un'insenatura naturale all'estremità meridionale [...] , un sepolcreto e resti di un santuario mitraico - A. fu saccheggiata e distrutta agli inizi del sec. 5° dai Visigoti di Ataulfo (m. 415), poi conquistata e ricostruita dai Longobardi sul finire del 6° secolo. Nel sec. 9°, in età carolingia, l'antica ...
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Vedi BARCELLONA dell'anno: 1958 - 1973
BARCELLONA (v. vol. i, pp. 978-979)
A. Balil
I lavori svolti a B. tra gli anni 1957 e 1967 hanno avuto come scopo precipuo il restauro delle mura del Basso Impero.
Questi [...] (plaza de San Miguel) con ritrovamento di una testa ritratto di Agrippina Minore, in piccole costruzioni romane della calle de Ataulfo e plaza del Regomir e - fuori le mura - nella necropoli della plaza de Antonio Maura e nelle vicinanze della chiesa ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IX Liguria: Albenga
Piera Melli
Albenga
Città della riviera di ponente (lat. Albium Ingaunum; Albingaunum), nella omonima piana costiera del fiume Centa.
Ricordata [...] cui si devono diverse opere pubbliche, e l’esistenza di un campus di incerta localizzazione. La ricostruzione della città, distrutta da Ataulfo nel 411, e in particolare delle mura si deve a Flavio Costanzo, tra il 414 e il 417. Al futuro imperatore ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] assedio, nel 408, giungendo a prenderla e metterla a sacco nel 410. Alla morte di Alarico presso il Basento, gli successe Ataulfo, che sposò nel 414 la figlia di Teodosio, Galla Placidia, ma che poco dopo fu assassinato. I Visigoti superstiti si ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] Máximo Tirano (409-411) a Barcellona e le silique di Narbona, coniate da Atalo (414-415), protetto del re visigoto Ataulfo. Oltre a queste emissioni indirette, i V. utilizzarono il numerario romano, anche se non lo coniavano ancora. Il passaggio all ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dell'Alto Medioevo videro larghe parti del loro territorio destinate a impianti cultuali e monastici. Si è soliti attribuire ad Ataulfo (m. nel 415) le distruzioni documentate nelle c. liguri, ove si assiste a opere di restauro promosse forse da ...
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