GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] assedio, nel 408, giungendo a prenderla e metterla a sacco nel 410. Alla morte di Alarico presso il Basento, gli successe Ataulfo, che sposò nel 414 la figlia di Teodosio, Galla Placidia, ma che poco dopo fu assassinato. I Visigoti superstiti si ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] aspirazione dei Germani era di costituire un impero germanico che avesse sostituito quello romano. Il re visigoto Ataulfo, secondo quanto affermava Paolo Orosio, diceva: "se imprimis ardenter inhiasse, ut obliterato Romano nomine, Romanorum omne ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] un proposito, quasi un programma di governo. Il regno doveva poggiare su questa duplice base. Così era già balenato ad Ataulfo visigoto; così, più chiaramente, a Teodorico ostrogoto. Incapaci a fare da soli, invocavano la collaborazione dei vinti; ma ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , lodando l’autore e la novità dell’opera. Dando notizia dello studio per un’altra tragedia, non su «Adolphe» (Ataulfo), ma su «Adelgise», ultimo re dei Longobardi, aggiunse di non avere materiale per spiegare i rapporti tra «conquérans barbares ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] ecco più propriamente il programma barbarico, più semplice e più grossolano, ma anche più proficuo, del programma conciliatore di Ataulfo e di Teodorico. Nessuna pregiudiziale di rispetto per istituzioni romane. La volontà del re merovingio è il solo ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dell'Alto Medioevo videro larghe parti del loro territorio destinate a impianti cultuali e monastici. Si è soliti attribuire ad Ataulfo (m. nel 415) le distruzioni documentate nelle c. liguri, ove si assiste a opere di restauro promosse forse da ...
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