TOLOSA (Toulouse; A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città del SO. della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna, sede arcivescovile, [...] di cinta risalente al tardo impero. Nel sec. III San Saturnino vi diffuse il cristianesimo e vi subì il martirio.
Il re visigoto Ataulfo vi condusse il suo popolo (413-14) e l'imperatore Onorio, nel 419, diede la città e il paese a Wallia. Nel 438 ...
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Città della Spagna, la più popolosa, attiva ed industriale, e il suo porto maggiore. L'origine del nome non è chiara, sebbene c'è chi lo attribuisca, senza fondamento, ai Barca. Fu chiamata Barcino nell'antichità, [...] - almeno in un primo tempo - un'era di decadenza. Ché anzi, entrati i Visigoti in Barcellona sotto il comando di Ataulfo, nel 415, la città divenne sede della corte e del governo visigoto; per quanto ben presto il re Vallia trasferisse la capitale ...
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Imperatore romano d'Occidente (n. 384 - m. Ravenna 423). O. ebbe il titolo di Augusto nel 393 e, a soli undici anni, divenne erede dell'Impero Romano di Occidente, che resse sotto la tutela di Stilicone. [...] merito del generale Costanzo con le vittorie su Costantino III (411) e su Eracliano che si era ribellato in Africa (413); Ataulfo, successore di Alarico, fu costretto ad abbandonare la Gallia e a ritirarsi in Spagna; e il nuovo re dei Visigoti Wallia ...
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Vedi BARCELLONA dell'anno: 1958 - 1973
BARCELLONA (v. vol. i, pp. 978-979)
A. Balil
I lavori svolti a B. tra gli anni 1957 e 1967 hanno avuto come scopo precipuo il restauro delle mura del Basso Impero.
Questi [...] (plaza de San Miguel) con ritrovamento di una testa ritratto di Agrippina Minore, in piccole costruzioni romane della calle de Ataulfo e plaza del Regomir e - fuori le mura - nella necropoli della plaza de Antonio Maura e nelle vicinanze della chiesa ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IX Liguria: Albenga
Piera Melli
Albenga
Città della riviera di ponente (lat. Albium Ingaunum; Albingaunum), nella omonima piana costiera del fiume Centa.
Ricordata [...] cui si devono diverse opere pubbliche, e l’esistenza di un campus di incerta localizzazione. La ricostruzione della città, distrutta da Ataulfo nel 411, e in particolare delle mura si deve a Flavio Costanzo, tra il 414 e il 417. Al futuro imperatore ...
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Figura caratteristica dell'inizio del sec. V dell'era volgare, imperatore romano per volontà d'uno dei più fieri nemici di Roma, Alarico. Era nato nella Ionia, ma fin da giovane visse a Roma, dove ebbe [...] presso i Goti anche dopo la morte di Alarico, passò in Gallia col successore di questo, Ataulfo, e compose un epitalamio per le nozze di Ataulfo con Placidia, sorella di Onorio (414). Poco dopo A. fu nuovamente proclamato imperatore nella Gallia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
I barbari: un'opportunita
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto il loro ingresso nell’impero sia senz’altro traumatico, [...] ma già Orosio, che scrive poco dopo il sacco di Roma, afferma (7, 43) di aver udito da un testimone che Ataulfo, il successore di Alarico al comando dei Visigoti, all’inizio pensava di spazzare direttamente via l’impero e di sostituire la Romania ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] a tentare la conquista dell’Africa, ma l’impresa fu interrotta dalla sua morte improvvisa vicino Cosenza (410).
Il successore Ataulfo, portati i suoi in Gallia, si accordò con l’imperatore Onorio per combattere l’usurpatore Giovino, che sconfisse nel ...
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Nacque a Naisso in Dacia, patria di Costantino il Grande, forse verso il 370; era di famiglia originariamente barbarica, ma ormai completamente romanizzata, ed egli stesso dimostrò sempre sentimenti di [...] imperatore, ma, in un primo tempo, non poté riavere Placidia, la quale fino dal gennaio 414 aveva sposato il re dei Goti Ataulfo. Nel 416 questi fu ucciso e il suo successore Vallia acconsentì a liberare Placidia.
Dal matrimonio di C. con Placidia (1 ...
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Nacque nel 370, morì nel 410. Lo stesso anno in cui morì l'imperatore Teodosio, 395, i Visigoti, che dalla pace del 382 erano stanziati su territorio romano come foederati nella Pannonia e nella Mesia, [...] che egli obbedì a un profondo bisogno della sua razza e indicò ad essa il modo di soddisfarlo. Se anche il suo successore Ataulfo non riuscì nell'intento, così non fu degli altri che vennero dopo di lui, ai quali arrise la fortuna di stabilirsi ...
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