Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] scritto dedicato al re Gelone, prezioso per la storia dell'astronomia, perché Archimede si propone di contare il numero dei Barrow, Archimedis Opera, nova methodo ill., Londra 1675; I. A. Borelli, Archimedis Opera nova et breviori methodo demonstrata ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] straordinaria per i suoi tempi. Egli tratta argomenti di astronomia, cosmologia, zoologia; si mostra attento osservatore sia si ha un testo greco, edito da A. Mai (in Scriptorum vet. nova collectio, VII, Roma 1833, pp. 180-19I); ma circolò anche tra ...
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GAUSS, Karl Friedrich
Michele Cipolla
Matematico, fisico, astronomo e geodeta, nato a Brunswick il 30 aprile 1777, morto a Gottinga il 23 febbraio 1855.
Periodo giovanile (1794-1801). Aritmetica e algebra. [...] quelle di astronomia teoretica. Già fin dal 1801 si era occupato della teoria del moto della luna (Werke, VII), aveva escogitato un altro metodo per il calcolo delle perturbazioni di Cerere in base a una Theoria interpolationis nova methodo tractata ...
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È, dopo Archimede, il più originale e profondo di tutti i matematici greci. Nacque verso il 262 a. C. a Perge, in Panfilia, a una quarantina di chilometri dall'attuale Adalia. Visse in Egitto, sotto Tolomeo [...] acutamente commentato da G. Schiaparelli (Scritti sulla storia dell'astronomia antica, Bologna 1926, II, p. 133). Da esso vers. contulit, ecc., Firenze 1661; Elementa conica Apollonii Pergaei, nova et breviori methodo dem. a J.A. Borellio, Roma 1679; ...
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Patrizio danese, nato il 14 dicembre 1546 nella proprietà paterna di Knudstrup (Scania, allora appartenente alla Danimarca). Fu allevato presso uno zio paterno, Jörgen, a Tostrup. Destinato agli studî [...] delle loro osservazioni, insufficienti a rivelare che la Nova apparteneva realmente all'ottava sfera.
Tra il 1572 e Federico II si decise ad offrirgli i mezzi per attendere agli studî astronomici nel suo paese, con grande onore per questo e per il ...
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Configurazioni permanenti di stelle che servono a riconoscere le posizioni relative delle stelle principali, mediante allineamenti geometrici tracciati sul cielo. Costituiscono il fondo immutabile della [...] loro attribuite dagli antichi.
Dovunque l'astronomia ha avuto sviluppo spontaneo e autonomo, costellazioni v.: per il cielo boreale F. W. A. Argelander, Uranometria nova, Berlino 1843; per il cielo australe B. A. Gould, Uranometria Argentina, ...
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Nato a Verona il 13 dicembre 1662 da Gaspare e Cornelia Vailetti, educato a Bologna, poi a Padova, nelle quali città studiò teologia, anatomia, botanica (raccogliendo un notevole erbario), matematiche, [...] cronografia, la botanica, la fisica, la matematica e l'astronomia. Notevoli le De kalendario et cyclo Caesaris ac de paschali , fu pubblicato nel 1735); gli Hesperi et Phosphori nova phaenomena, sive observationes circa planetam Veneris (Roma 1728) ...
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Celebre cartografo e fabbricante di strumenti matematici e astronomici, nato ad Alkmaar in Olanda nel 1571, morto ad Amsterdam nel 1638. Fu scolaro del famoso astronomo Tycho Brahe, nel cui castello di [...] si segnalò come fabbricante di globi e di strumenti di astronomia, poi anche come cartografo e stampatore. La sua prima il suo maestro Tycho Brahe.
Tra le carte, celebre è il mappamondo Nova Universi Terrarum Orbis mappa ecc. del 1605 (m. 2,44 × ...
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Astronomo americano, nato a Nashville (Tennessee), il 6 dicembre 1857, morto all'osservatorio di Yerkes, Williams Bay (Wisconsin) il 6 febbraio 1923. Di povera famiglia, e orfano di padre, dovette impiegarsi [...] e da sé stesso cominciò ad apprendere i primi elementi di matematica e astronomia. Nel 1881, con un rifrattore di 12 cm. di apertura, che ammassi, seguì varie novae, scoprendo visualmente nel 1892 l'anello nebuloso attorno alla Nova Aurigae, prese ...
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Astronomo. Nato a Memel (oggi Klaipėda), nella Prussia orientale, il 22 marzo 1799, morto a Bonn il 17 febbraio 1875. Studiò a Königsberg, ove, attratto dalle lezioni di Bessel, ben presto si dedicò completamente [...] all'astronomia, diventando fin dal 1° ottobre 1820 assistente del grande Bessel. Chiamato nell'aprile 1823 a dirigere l fotometriche, che dovevano fruttare oltre all'atlante Uranometria nova, le numerose osservazioni di stelle variabili, eseguite col ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 magnitudini in un tempo che va da poche...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...