mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] quattro arti matematiche (aritmetica, geometria, m. e astronomia) in contrapposizione alle arti retoriche del trivium (grammatica, di satira politica. I principali centri di fioritura dell’Ars Nova furono la Francia, dove G. de Machault compose per ...
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Erudito (Madrid 1606 - Vigevano 1682). Studiò prima a Salamanca poi a Lovanio, dove si addottorò (1638) in teologia. Fu ambasciatore del re di Spagna presso Ferdinando III, a servizio del quale svolse [...] Scrisse oltre settanta opere di matematica, astronomia, scienze naturali, teologia, filosofia, grammatica di numerazione in una base qualunque (numerazione binaria, ternaria ecc.), esposta nel 1670 nello scritto Mathesis biceps vetus et nova. ...
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Matematico olandese (Alkmaar 1571 - Franeker 1635), che al patronimico Adriaanszoon sostituì, insieme ai fratelli, il cognome M., d'incerto significato. Insegnò (dal 1600) matematica e medicina nell'univ. [...] di Franeker, e scrisse alcune opere notevoli di geometria (Doctrinae sphaericae libri V, 1598; Praxis nova geometrica, 1623) e altre di astronomia (raccolte in Opera omnia astronomica, 5 voll., 1632-33). È attribuito a M. il calcolo di un valore di π ...
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Nome umanistico del matematico e astronomo J. Richter (Joachimstal 1537 - Altdorf, Norimberga, 1616). Protetto dal vescovo A. Dudith e dall'imperatore Massimiliano II, compì varî viaggi in Austria e in [...] lasciò alcuni scritti. Gli altri suoi lavori riguardano questioni di matematica (algebra, trigonometria) e di astronomia (calendario, comete, monografia sulla nova osservata da T. Brahe in Cassiopea, ecc.). Da lui prende nome la tavoletta di P. (o ...
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Fisico (Magdeburgo 1602 - Amburgo 1686). Inventò la prima macchina elettrostatica, a strofinio, nonché una macchina pneumatica, con la quale effettuò le prime ricerche sul vuoto e sulla pressione atmosferica: [...] di Magdeburgo", ripetuta davanti alla dieta imperiale a Ratisbona (1654). Si dedicò, inoltre, a ricerche di astronomia. La sua opera principale è Experimenta nova, ut vocantur, magdeburgica de vacuo spatio (1672). Fu anche borgomastro di Magdeburgo. ...
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Astronomo (Alberbury, Shropshire, 1808 - Oxford 1893), prof. (dal 1870) di astronomia a Oxford, dove diresse l'osservatorio. Fu tra i primi a impiegare la fotografia celeste; le sue misure fotometriche [...] stellari sono raccolte nella Uranometria nova oxoniensis (1883). ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] larghezza di concezione che va rilevata: una Storia dell'astronomia abbozzata nel 1812, un Saggio sugli errori popolari leggiadri errori" della natura, apre nuovi orizzonti, rivela una "nova immensità", dà agli uomini il senso eroico della vita - ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] libro delle Meteore di Aristotele, e inoltre scritti fisici, astronomici e matematici di Tolomeo e di Euclide. Le traduzioni gr.-lat.), inoltre la Metaphysica venius (I-IV gr.-lat.), la Metaphysica nova o arabica (I-X, 12) e l'Etica (I-III) formarono ...
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NEBULOSE (XXIV, p. 480)
Giuseppe Armellini
L'astronomia nebulare ha compiuto recentemente grandi progressi, che hanno notevolmente modificato le antiche idee sopra le nebulose.
Classicazione delle nebulose. [...] la formazione di queste curiose nebule; la maggior parte degli astronomi ritiene che esse siano residui di stelle novae. E questa ipotesi moderna sembra confermata dal fatto che una stella nova, dopo l'esplosione, si cinge di un'altissima atmosfera ...
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KIRCHER, Athanasius
Pietro TACCHI VENTURI
Roberto ALMAGIA
Erudito, nato a Geisa, presso Fulda, il 12 maggio 1602, morto a Roma il 28 novembre 1680. Entrò nella Compagnia di Gesù il 2 ottobre 1618. [...] sacra liturgia (Rituale Ecclesiae aegyptiacae, Roma 1647); di astronomia (Itinerarium extaticum, Roma 1655); di storia naturale (Mundus 1668); di musica (Musurgia universalis, Roma 1660; Ph0nurgia nova, Kempten 1673) e d'altro. Tentò anche l' ...
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nova
(o Nova) s. f., lat. scient. (propr. «nuova»; pl. novae o Novae 〈nòve〉). – In astronomia, fenomeno per cui un oggetto stellare mostra un improvviso e notevole aumento di luminosità (fino a 10-12 magnitudini in un tempo che va da poche...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...