MILLARES, Manuel (Manolo)
Giovanna Casadei
Pittore spagnolo, nato a Las Palmas di Gran Canaria il 17 febbraio 1926 e morto a Madrid nell'agosto 1972. Dal 1945 espone a Las Palmas le prime opere, pitture [...] . Nel 1948 è attratto dal surrealismo che si risolve, con le Pictografias Canarias, in una sorta di magico astrattismo. L'interesse per la materia pittorica (densità degl'impasti) lo porta poi alla sperimentazione polimaterica. In questo periodo ...
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Scultore e pittore francese (Dun-sur-Meuse 1920 - Doulcon, Meuse, 2006). Negli anni 1947-48 eseguì gli affreschi della chiesa di S. Giacomo a Montrouge. Dal 1949, trasferitosi a Choisy-le-Roi, si dedicò [...] ; dopo aver conosciuto H. G. Adam e aver subito l'influenza di Picasso e Brâncuşi, si volse dapprima all'astrattismo. In seguito recuperò anche il linguaggio figurativo. Spesso le sue sculture, anche di grandi dimensioni, sono l'aggregazione di ...
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Pittore (Budapest 1897 - Parigi 1985). A Budapest frequentò l'accademia e fu allievo di J. Rippl-Rönai; dopo i soggiorni in Germania e in Italia, nel 1925 si stabilì a Parigi dove conobbe M. H. Vieira [...] progressiva semplificazione formale (serie delle Conversazioni, 1947-54; e dei Banchetti, 1948-52) giunse a un sobrio astrattismo dalle gamme cromatiche chiare e raffinate che trovò piena espressione nella tecnica del guazzo. A Lisbona la fondazione ...
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Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] fotosurrealismo, ecc.). Nel 1945 fondò l'Art club, e proseguì nel suo impegno per la diffusione dell'arte astratta parallelamente alla sua attività pittorica che rimase sempre fedele all'astrazione pura e alla ricerca delle varie possibilità offerte ...
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Corrente d’arte astratta (comunemente detta op-art, e in Italia anche arte op) sviluppatasi negli USA intorno al 1960, che ha come principale campo di ricerca formale l’illusione ottica e l’impressione [...] il quale stimola il coinvolgimento dell’osservatore nell’opera d’arte. Nata come reazione all’espressionismo astratto, l’o. prende l’avvio dall’astrattismo geometrico e affonda le sue radici nei movimenti europei tra le due guerre, come De Stijl ...
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Pittore belga (Bruxelles 1909 - ivi 1986). Fu tra i fondatori del movimento di tendenza irrealista La route libre (1939); dal 1941 al 1945 si occupò dell'esposizione annuale Apport che tendeva a valorizzare [...] peinture Belge; infine, nel 1950, aderì al gruppo COBRA. Da una forma sempre meno allusiva della realtà giunse all'astrattismo puro, in un equilibrio di forme e di colori. Tornato a una pittura figurativa, negli anni Sessanta, mantenne la compattezza ...
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Pittore israeliano (Borispol, Ucraina, 1891 - Tel Aviv 1985). Dopo aver studiato a Kiev e a Mosca, Z. si trasferì in Palestina nel 1923 e completò i suoi studî a Parigi (1927). Nel 1947 fu uno dei fondatori [...] del gruppo d'avanguardia ebraico "Nuovi Orizzonti". Pittore dotato di una forte emotività, da una pittura di paesaggio che rivela chiare tracce d'intimismo, è giunto a un lirico astrattismo. ...
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PASMORE, Victor
Pittore, nato a Chelsham, Surrey, il 3 dicembre 1908; autodidatta, solo dal 1938 si è dedicato completamente alla pittura. Dopo aver fondato (1937) con W. M. Coldstream e C. Rogers lo [...] continuato a dipingere realisticamente sino al 1948-49, periodo in cui è avvenuta la sua clamorosa conversione all'astrattismo costruttivista, conversione che H. Read considera l'avvenimento più importante nella pittura inglese del dopoguerra. Le sue ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Europa dopo la Seconda guerra mondiale che considera l’opera d’arte, pittorica o scultorea, come una realtà a sé, diversa («altra») da quella dell’esperienza quotidiana [...] M. Tapié, nel 1952). In senso ampio, l’arte i. può essere considerata una delle manifestazioni dell’astrattismo non geometrico e, nell’esaltazione della materia e del gesto, comprendere ricerche statunitensi contemporanee, quali l’action painting ...
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Pittore (Amsterdam 1921 - Zurigo 2006). Nel 1948 partecipò alla fondazione del gruppo sperimentale belga-olandese Reflex, confluito nel 1949 nel gruppo COBRA, che ha introdotto nella cultura artistica [...] cui sono rappresentativi i grandi, tragici ritratti e le decorazioni murali del museo civico di Amsterdam e del palazzo dell'UNESCO a Parigi, è tuttavia entro l'ambito dell'astrattismo per il significato dominante attribuito alla materia pittorica. ...
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astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....
astrattista
s. m. e f. e agg. [der. di astratto] (pl. m. -i). – Seguace o fautore dell’astrattismo in arte: un a. famoso; gli a. americani; un pittore, uno scultore a.; correnti a.; il movimento a. del Blaue Reiter.