Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] lavoro elementare è sempre un differenziale esatto (nelle tre variabili x, y, z), s’identifica cioè con il rappresentante della Commissione.
Nell’assetto nazionale, dopo la riforma e 15) e per un sistema regolamentato di accesso alla rete “basato su ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] nel quadro, evidentemente, di una regolamentazione e di una durata globale prefissata. in un impegno di non modificare l'assetto di interessi per un tempo determinato. In dalla legge in misura e modo variabile, che costituiscono i vari elementi in ...
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Giacomo Vaciago
Risparmio
La Repubblica incoraggia
e tutela il risparmio in tutte
le sue forme"
(art. 47 Costituzione)
La tutela del risparmio
di Giacomo Vaciago
27 gennaio
Riferendo alla Commissione [...] essere evitati o corretti con l'appropriata regolamentazione e con un'attenta vigilanza. E ciò finanziario (controlli all'entrata, assetto proprietario, fusioni ecc.); 2) Società di investimento a capitale variabile, aventi per oggetto esclusivo l' ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale di una categoria; nello sport,...