BRAGADIN, Vettore
Ugo Tucci
Figlio di Nicolò di Vettor e di Caterina Morosini, del ramo di Santa Marina della nobile famiglia veneziana, nacque nel 1520. Il 14 gennaio 1549, nella chiesa di S. Vitale, [...] gli si confaceva, perché ogni uscita aggravava i suoi mali. Gli era vicino il celebre medico ebreo Salomon ben Nathan Ashkěnāzī, allora molto legato a Venezia. Il 14 marzo 1565 chiese perciò di essere sostituito, ma il suo successore, Giacomo Soranzo ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] intorno al 9°-10° sec., dando vita, insieme agli ebrei provenienti dalla Francia, alle comunità ebraiche ashkenazite (tedesche, da Ashkenazi, termine di origine biblica con cui veniva indicata in ebraico la Germania).
Del mondo ebraico tedesco la ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio di David, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] (Il libro del figlio di Sheshet) del rabbino Yiṣḥaq ben Šešet Perfect di Algeri, edito nel 1559, troviamo testi di area ashkenazita quali il Sefer Rav Mordekay (Libro di Rabbi Mordecai) di Mordekay ben Hillel ha-Kohen (forse 1240-98), i Minhagim di ...
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Immanuele Giudeo (Emanuele, Manoello Romano; ebraico ‛ Immānū'el ha-Romî, ' Immānsū'el ben Shĕlōmōh; nome della famiglia: Zifronî)
Giovanni Rinaldi
Fabrizio Beggiato
Poeta ed erudito ebreo, nato a Roma [...] " X 1963; I. Sermoneta, Una trascrizione in caratteri ebraici di alcuni brani filosofici della Commedia, in Romanica et Orientalia, Gerusalemme 1964, 23-42. La più recente ediz. delle Mahbārōt è quella curata da S. Ashkenazi (Gerusalemme 1957). ...
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SA‛ADYĀH ben Yōsēf al-Fayyūmī
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato nell'882 in Egitto, nel distretto del Fayyūm (o forse nel vicino villaggio Dilāṣ), morto nel 942 a Sūrā in Babilonia. Fu il massimo [...] al Talmud (kitāb al-Madkhal) cinque passi furono riportati in traduzione ebraica da un talmudista del sec. XVI, Beṣal'ēl Ashkĕnāzī, e poi riprodotti più volte (v. Malter, op. cit., p. 342). Di un'altra piccoia opera metodologica, il commento alle ...
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Coagulazione
Giovanni de Gaetano
La coagulazione è la trasformazione di un liquido in una sostanza gelatinosa o solida per l'azione di agenti chimici o fisici. La coagulazione del sangue è il fenomeno [...] forma omozigote, così come quello di protrombina (fattore II). Il deficit di fattore XI è praticamente limitato agli ebrei ashkenazi e non comporta un difetto emorragico grave. Il fattore XIII, che rende il coagulo di fibrina più stabile e resistente ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] 'aura favolosa dell'universo chassidico, filtrato nell'amara esperienza umana dell'autore, che nel 1936 con Di Brider Ashkenazi ("I fratelli A.") - dai critici ravvicinato ai Buddenbrook manniani - raffigurava con potente realismo narrativo e con una ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] da S. Shaked); il Nuovo Teatro di Gerusalemme (Michael e Shulamit Nadler); il Museo di Tel Aviv (I. Yashar, D. Eitan, Ashkenazi); l'università di Tel Aviv (gli edifici del campus sono firmati da diversi architetti); l'Auditorium di Tel Aviv e la ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] in Gli Ebrei e Venezia, secoli XIV-XVIII, a cura di Gaetano Cozzi, Milano 1987, pp. 163-190; Id., Salomone Ashkenazi: mercante e armatore, in Il mondo ebraico. Gli ebrei tra Italia nord-orientale e Impero asburgico dal Medioevo all'Età contemporanea ...
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ashkenazita
ashkenażita ‹aške-› (o aschenażita) s. m. e f. e agg. [dall’ebr. Ashkenaz, parola che nella Bibbia indica una nazione discendente da Iafet, stanziata a nord della Siria, identificata nel medioevo con la Germania] (pl. m. -i). –...
yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini e slavi. ◆ Secondo le ultimissime rilevazioni,...