Parola che si usa per significare l'operazione chirurgica con cui s'intende togliere dal corpo un arto o un segmento di arto. Essa serve anche per indicare l'asportazione chirurgica di altre parti del [...] anestesia), e in emostasi preventiva (laccio emostatico alla radice dell'arto; v. emostasi); e in condizioni di perfetta asepsi (v. asepsi). Lo strumentario per l'operazione è costituito da uno o più coltelli, detti anche bisturi (un tempo si usavano ...
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TARNIER, Étienne
Paolo Gaifami
Ostetrico, nato ad Aiserey il 29 aprile 1828, morto a Parigi il 24 novembre 1897. Nel 1867 primario in una maternità di Parigi; nel 1884 professore di ostetricia teorica, [...] "forcipe traente sull'asse", del quale costruì molti modelli ancora oggi in uso. Fu un pioniere dell'asepsi e antisepsi nell'ostetricia, contribuendo alla diffusione dell'uso del sublimato; fu benemerito della puericultura postnatale, introducendo ...
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tetano
Contrazione muscolare durevole, risultante dal sommarsi di più contrazioni singole. Sperimentalmente si può provocare il t. applicando a un muscolo o gruppo muscolare adeguati stimoli (meccanici, [...] e convulsioni dolorose. Oggi il t. si può considerare una malattia accidentale e sporadica; prima della scoperta dell’asepsi e della profilassi vaccinica, era particolarmente frequente negli ospedali, nei reparti chirurgici e, soprattutto, durante le ...
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È la soluzione di continuo dei tessuti determinata da un corpo vulnerante. La divisione dei tessuti può farsi in modo puntiforme o lineare o irregolare, sicché si hanno le ferite da punta, da taglio e [...] poter ottenere una buona disinfezione delle ferite occorre procedere con scrupolosa asepsi e antisepsi; se nelle ferite chirurgiche fatte a scopo operatorio s' adopera l'asepsi sola, nelle ferite accidentali si deve adoperare l'antisepsi poiché si ...
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(dal gr. ἀντί "contro" e σῆψις "putrefazione"). Si chiamano così, in generale, i mezzi fisici e chimici che impediscono la putrefazione delle sostanze organiche; in senso più ristretto i mezzi chimici [...] . Perciò il campo di applicazione degli antisettici è molto ampio.
Prima delle dottrine moderne dell'antisepsi (v.) e dell'asepsi, fino da tempi antichissimi si cercò di sottrarre i cadaveri alla putrefazione, e si può dire che la storia degli ...
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PERITONITE
Mario DONATI
Nino BABONI
. È l'infiammazione del peritoneo (v.) prodotta da cause estremamente varie e complesse. Esistono anzitutto le peritoniti primitive, nelle quali, cioè, il processo [...] causa, ma oggi si può dire che siano scomparse, grazie al perfezionamento della tecnica operatoria e delle norme di asepsi.
Esistono poi le peritoniti secondarie, causate dal diffondersi del processo infettivo da un viscere, e in particolar modo dall ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] corso di un incontro svoltosi a Londra nel 1910: "Sembrerebbe che l'era del grande triumvirato dell'anestesia, dell'asepsi e dell'anatomia patologica sia ormai prossima al suo zenit […]. Ci troviamo forse alle soglie dell'era della fisiologia, dell ...
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preoperatorio
Che si riferisce ai provvedimenti adottati prima e in funzione di un intervento chirurgico, per ridurre al minimo i rischi di quest’ultimo e prevenirne, nei limiti del possibile, le complicazioni.
Screening [...] con collegamento a terra tramite apposita piastra posizionata sotto il corpo. I provvedimenti p. riguardano anche il personale sanitario della sala operatoria, per quanto riguarda l’asepsi e la sicurezza, ed è stabilito da apposita normativa. ...
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Ramo della medicina che studia il modo di prevenire e di curare le alterazioni anatomiche e funzionali dell’apparato locomotore, congenite o acquisite.
Cenni storici
L’o., intesa specialmente come cura [...] realizzato enormi progressi dopo la seconda metà del 19° sec., con l’introduzione prima dell’antisepsi, poi dell’asepsi, delle varie forme di anestesia, e degli antibiotici. Parallelamente il continuo progredire delle discipline mediche permetteva di ...
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TAGLIO CESAREO
Paolo Gaifami
. È l'operazione che espleta il parto per la via addominale attraverso un'incisione della parete uterina.
Sulla donna morta il taglio cesareo è stato eseguito fin nei più [...] del taglio cesareo fu all'inizio enorme, né fa meraviglia sol che si pensi che a quell'epoca non si conosceva l'asepsi, non si conoscevano le suture dell'utero né dell'addome; s'interveniva d'altronde nei casi più disgraziati dopo giorni di travaglio ...
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asepsi
asèpsi s. f. [comp. di a- priv. e sepsi]. – Nel linguaggio medico, metodo preventivo delle infezioni chirurgiche, consistente nell’uso di strumenti e di materiali di medicazione (bende, garze, ecc.) sterilizzati al vapore, al calore...
asettico
asèttico agg. [comp. di a- priv. e settico, sull’esempio dell’ingl. aseptic e fr. aseptique] (pl. m. -ci). – 1. In medicina: a. Che risponde alle norme dell’asepsi, e previene quindi le infezioni: medicazione a., eseguita con materiale...