Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] venose ecc.). Segni clinici di tale ipertensione sono la splenomegalia, le varici esofagee e gastriche (con conseguenti emorragie), l’ascite. Il trattamento deve mirare a eliminare la causa di ipertensione o le sue complicanze.
La portografia è la ...
Leggi Tutto
Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti [...] umane, da cui possono derivare miglioramenti del quadro clinico in taluni casi sorprendenti (compresa la graduale scomparsa dell'ascite), che si possono protrarre anche per anni.
Nei confronti delle epatopatie in genere (come di molte altre affezioni ...
Leggi Tutto
La d. è quella branca della scienza dell'alimentazione (v. in questa App.), la quale studia le leggi generali dell'alimentazione e della nutrizione dell'uomo malato. Attraverso l'applicazione delle norme [...] , viene oggi indicato principalmente nella cura delle ritenzioni idrico-saline (ritenzione idrico-salina della insufficienza cardiocircolatoria, ascite, cirrosi epatica, talune forme di obesità). La durata del trattamento con il regime iposodico è ...
Leggi Tutto
ascite
s. f. [dal lat. tardo ascites, gr. ἀσκίτης, der. di ἀσκός «otre»]. – In medicina, versamento di liquido libero, essudatizio o trasudatizio, nella cavità addominale; costituisce un sintomo di molte malattie (peritonite, cirrosi epatica,...
ascita
(o aschita) s. m. [dal lat. tardo ascitae, plur., der. del gr. ἀσκός «otre»] (pl. -i). – Membro di una setta di cristiani gnosticizzanti dell’Asia Minore (2°-3° sec.), così detti perché usavano esporre sull’altare il vino consacrato...