Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] idillici che concentrano nel giro di pochi versi, una visione di paesaggio campestre, si segnalò per aver per primo riformato l'ortografia italiana nel dialogo Il Polito (1525); ne Il Cesano (1555) sostenne ...
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GERMIONE (Germonia), Giacomo (Jacopo)
Laura Antonucci
Nacque a Siena nel 1454 da una famiglia del Monte dei dodici. Intraprese gli studi giuridici, presso lo Studio della città natale e a ventisei anni, [...] . Il 26 genn. 1499, infine, fu uno dei tre membri eletti dalla Balia per sovrintendere al restauro delle mura di Asciano.
Il G. morì nel 1505, verosimilmente a Siena.
Il suo nome è legato all'introduzione della stampa nella città di Siena ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] del B. è riprodotta in un volume stampato a Lipsia nel 1670, che accoglie insieme i Montes pietatis di Doroteo Asciano (Mattia Zimmermann) e una Decisio contra Montes pietatis di Michele Papafava.
Un'altra controversia con i frati minori condusse ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] Pontano e Antonio da Pratovecchio. Scaduto il mandato di priore, il D. avrebbe dovuto assumere la carica di podestà di Asciano nel contado senese, ma fu costretto a rinviare la presa di servizio perché gravemente ammalato. Finalmente il 18 ottobre il ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] di Vignoni, Castiglione d'Ombrone e Camigliano, sui quali il G. manteneva una serie di diritti signorili, nelle zone di Asciano e Badia Ardenga - ove possedeva alcuni mulini e numerosi "poderi" - e comprendeva anche un certo numero di "petie de terra ...
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ascia
àscia (ant. e pop. asce) s. f. [lat. ascia] (pl. asce). – 1. Attrezzo da taglio usato in carpenteria per sgrossare e lavorare il legname, costituito in genere da un robusto manico di legno al quale è fissata una lama leggermente ricurva...