CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] Magno ad Aquisgrana (Fillitz, 1966a; Euw, 1967), che ha fra l'altro portato a un chiarimento dei rapporti con l'artepaleocristiana e bizantina (Schnitzler, 1950). Un panorama delle arti suntuarie si ha nell'Ars Sacra 800-1200 di Lasko (1972), in ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] G. Avarucci, A. Salvi, Le iscrizioni medievali di Cingoli, Padova 1986; R. Bernacchia, Tracce superstiti di artepaleocristiana e bizantina in area pentapolitana, in Arte e cultura nella provincia di Pesaro e Urbino. Dalle origini a oggi, a cura di F ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] la diffusione di questo tipo di rappresentazione nel periodo paleocristiano (Leclercq, 1907).
L'anima simboleggiata dall'orante
L'artepaleocristiana rappresentò spesso l'a. eletta con una figura femminile (anche quando si trattava dell'a. di un ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Magno, S. Girolamo e S. Agostino, della fine del sec. 7°, fortemente influenzate dalla monumentalità e vivacità dell'artepaleocristiana o tardo classica. Al sec. 9° piuttosto avanzato spetta la decorazione pittorica dell'interno di S. Salvatore II e ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] 1-2).A proposito di questa 'invasione' di motivi desunti dall'A. si è parlato di una 'escatologizzazione' dell'artepaleocristiana. In altre parole, tali motivi e scene sono stati per lo più interpretati in senso escatologico, ovvero in rapporto alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] come uno prefiguri l’altro, in un parallelismo sperimentato dai Padri della Chiesa primitiva e già noto all’artepaleocristiana e a volte replicato nel periodo carolingio. Il modello seguito deriva dalla decorazione delle basiliche di San Pietro ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] (1190 ca.-1264), Alberto Magno (ca. 1200-1280) e Brunetto Latini (1220-1299).
Le scelte iconografiche dell'artepaleocristiana sono determinate da una visione cristologica e cristocentrica che condiziona anche l'iconografia degli a. (Testini, 1985 ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] deciso di usare colonne tortili derivate dall'artepaleocristiana, ma egli e i suoi aiuti dovevano C. Molinari, Note in margine all'attività teatrale di G. L. B., in Critica d'arte, II(1962), pp. 1-15; J. Wasserman, The Quirinal Palace in Rome, in The ...
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COPIA
H.L. Kessler
La c. fu il principale mezzo a disposizione del Medioevo per portare nell'arte del momento elementi che erano molto lontani o che rischiavano di perdersi, oggetti distanti, opere [...] e dei suoi successori di ristabilire la ecclesiae primitivae forma provocò un forte impulso verso la riproduzione dell'artepaleocristiana. Vennero ripresi il linguaggio figurativo e gli ornati di epoca tardoantica e nel grande mosaico absidale di S ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] attraverso la lettura, sia attraverso la mediazione delle opere d'arte a essa lettura ispirate: a partire da celebri cicli, come 2 voll., Athinai 1956-1958.
W.F. Volbach, ArtePaleocristiana, Firenze 1958.
G. Babić, Les chapelles annexes des ...
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orante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di orare], letter. – Che prega; persona che è in atteggiamento di preghiera. In partic., figura, maschile o femminile (in genere di defunti, di fedeli, di martiri), di solito in veduta frontale, con le...
transenna
transènna s. f. [dal lat. transenna, o trasenna «grata, inferriata», forse voce di origine etrusca (come fa supporre il suff. -enna), incrociata con il lat. transire «passare»]. – 1. In archeologia e storia dell’arte, chiusura o...