Commediografo, nato a Modena il 5 aprile 1822, morto a Milano il 9 marzo 1889. Studiò dapprima a Massa, dove il padre Sigismondo, ufficiale dell'esercito ducale, si era stabilito nel 1833, e poi, dal 1838, [...] sarebbe vergognato di essere tale se dalla sua arte non si fosse potuto trarre un ammaestramento morale su memorie autobiografiche di P. F., e contiene un elenco delle opere drammatiche di lui; D. Valeri, L'efficacia del teatro francese sul teatro di ...
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LULLI, Giovanni Battista
Henry Prunières
Compositore, nato a Firenze il 29 novembre 1632, morto a Parigi il 22 marzo 1687. Il padre, Lorenzo, era mugnaio a Firenze. Della sua infanzia non si sa nulla [...] una compagnia di comici e ancora giovinetto era già abile nell'arte della chitarra e del violino. Nel 1646 il Cavaliere di impari, apportando dalla sua patria il senso della musica drammatica e della scena (senso di cui nessun musicista francese ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] drammatica, nelle grandi Crocifissioni del transetto, l'artista derivò dalla patetica arte bizantina p. i segg. Per una più ampia trattazione: P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927, p. 1003 segg.; id., La pittura fiorentina del ...
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Nato poco prima del 1260, in Firenze, è contemporaneo di Dante, anzi gli è compagno di fede e di sventura, sebbene più aderente alla tradizione guelfa e non proscritto dai Neri. Esordì poeta, perché probabilmente [...] dai magistrati delle arti ai pubblici uffici: fu console dell'arte della seta due anni dopo la sua immatricolazione, che è del 1324. Fu sepolto nella chiesa di S. Trinita.
Nell'azione drammatica del 1300-01 è forse la genesi di quell'aureo libretto ...
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SOLIMENA, Francesco, detto l'Abate Ciccio
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Canale borgata del comune di Serino nel 1657, morto nella sua villa di Barra presso Napoli nel 1747. Allievo dapprima di [...] veneti elaborati nella sua pittura, e immersi nella drammatica intensità d'un luminismo di origine caravaggesca. Il la scuola) non fu limitato alla pittura. Negli altri campi dell'arte Napoli non ebbe, nel suo tempo, artisti di eguale levatura; e ...
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Nacque a Mansuè presso Oderzo (prov. di Treviso) il 19 giugno 1808, di famiglia popolana. Prete senza vocazione, svestì presto l'abito talare. Fu quindi a Trieste redattore e direttore della Favilla, giornale [...] Cantù (Firenze 1865), e I gesuiti giudicati da se medesimi (Milano 1865), gli studî danteschi, quelli sull'arte e quelli sulla letteratura drammatica. Compose anche un buon numero d'opere teatrali, tra le quali ebbe grande successo e durò a lungo ...
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Poeta drammatico nato a Prato nel 1875, vissuto a Firenze fino al 1906, poi a Milano e a Zoagli. I due primi lavori, La Terra e la Gaia Scienza, di argomento moderno, non lasciarono traccia, come un Ferdinando [...] invece la gustosa commedia Il vezzo di perle (1926). Recentemente il B. diresse una sua compagnia drammatica mostrando di ispirarsi a elevati intendimenti d'arte. Con il Peer Gynt di Ibsen iniziò la sua laboriosa impresa; e alla sua stessa compagnia ...
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TINO di Camaino
Géza de Francovich
Scultore, nato a Siena probabilmente intorno al 1285, morto a Napoli intorno al 1337. Figlio di Camaino, scultore ed architetto che ebbe la carica di capomastro dell'Opera [...] panneggi e mosse, trasformando però l'agitazione tesa e drammatica del Pisano in un mondo di pacatezza ferma e Firenze 1934; L. Becherucci, Marmi di T. di C. a Napoli, in Boll. d'arte, XXVIII (1935), pp. 313-22; W. R. Valentiner, T. di C., Parigi ...
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MAFFEI, Scipione
Antonio Zardo
Erudito e poeta tragico, nato in Verona il 10 giugno 1675, morto ivi l'11 febbraio 1755. Fece gli studî al collegio dei gesuiti a Parma e prese parte alla guerra di successione [...] qual libro fu approvato da Benedetto XIV; Arte magica dileguata e Arte magica distrutta, per mostrarne contro il Le opere del M. sono state raccolte in 21 voll., Venezia 1790; Opere drammatiche e poesie, a cura di A. Avena, Bari 1928.
Bibl.: A. ...
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RUGGERI, Ruggero
Attore, nato a Fano il 14 novembre 1871. Seguì gli studî classici a Bologna, ma li interruppe nel 1888 per divenire attore nella compagnia Benincasa; dalla quale passò in varie altre [...] società con Virgilio Talli e con Alda Borelli, costituì la Drammatica Compagnia Nazionale, sussidiata dallo stato, che visse un anno e la sua interpretazione dell'Amleto di Shakespeare. La sua arte è stata largamente ammirata anche in giri all'estero, ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...