A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] de Vega, 1832), la minuta analisi di F. Schack sulla letteratura drammatica (voll. 6, 1845-46) l'antologia di F. J. Wolf c'è tradizione, e che alla base d'ogni manifestazione d'arte si ritrova sempre un movimento di pensiero e si rispecchiano le ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] e si erano spesso già manifestate in tutta la loro evidenza drammatica nel periodo fra le due guerre, quando era veramente giunta f. come vita, come ricerca, come amore, come arte, come riconoscimento della propria contraddittorietà, come problema (Il ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] è quindi la prima promessa d'un forte mutamento d'animo e d'arte; il sonetto a F. Lomonaco e i quattro sermoni sono anch'essi dai bravi mandati per rapire la giovane fidanzata. La drammatica coincidenza allontana per sempre dal paese nativo i due ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] su un complesso sistema di rinvii simbolici desunti dalla drammatica storia dei personaggi e dei luoghi; ma anche per (n. 1955) - vincitrice del concorso per il nuovo MACRO, Museo d'Arte Contemporanea Roma, 1999-2002 -, D. Perrault (n. 1953), Ch. de ...
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STENDHAL
Pietro Paolo Trompeo
. Sotto questo pseudonimo, non si sa bene per quale ragione adottato, è universalmente noto lo scrittore francese Henri Beyle, nato a Grenoble il 23 gennaio 1783, morto [...] tempo: turismo, teatro, godimento e studio dell'arte italiana, esercizio della critica artistica e letteraria, non sufficientemente informato, vi è in questo libro una forza drammatica quasi crudele e una potenza d'analisi che non possono non ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] intese raggiungere una più viva e piena verità drammatica, abbandonando formule convenzionali e giovandosi di un autore; La luna diffonde, barcarola, coro a voci (Ricordi); Ode all'arte, parole di G. Giacosa (1880) inedita; Do mi sol, lirica ( ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] in Germania il Folkwang-Tanztheater-Studio di Essen e l'arte di Kurt Joos. La scomparsa di Djagilev accelerò la disintegrazione ancora e sempre obbedienti all'estetica dell'espressionismo drammatico e pantomimico e alle suggestioni di un plastico ...
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La centralizzazione del Reich, perseguita sistematicamente dall'avvento di Hitler al potere in poi, influì sulla trasformazione edilizia di Berlino. Il 30 gennaio 1937 Hitler nominò l'ingegnere Speer ispettore [...] N. U. (27 settembre), ha assunto una piega altamente drammatica.
Danni a monumenti e musei. - Coll'estesa distruzione del monete (con la biblioteca relativa), importanti opere dell'arte paleocristiana e dell'Estremo Oriente, nonché una larga parte ...
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Nato a Pisa il 20 febbraio 1835, morto a Firenze il 9 novembre 1914. Ha uno dei primi posti tra i rinnovatori degli studî storici nella seconda metà del sec. XIX. In Pisa iniziò gli studî di lettere sotto [...] , fra le compagnie dei disciplinati umbri, come laude drammatica; ne studiò le relazioni col dramma liturgico, il suo , in Rassegna storica del Risorgimento, 1916; E. Tacchi Mochi, in Natura ed arte, 1 febbraio 1915; R. Zagaria, Intorno ad A. D'A., 2ª ...
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FOLENGO, Teofilo
Attilio Momigliano
Poeta. Nacque a Mantova l'8 novembre 1496, morì a Campese di Bassano il 9 dicembre 1544. Fece i primi studî a Mantova, li continuò a Bologna, dove sentì le lezioni [...] e la parodia si riduce a chiedere in prestito all'arte classica le raffinatezze che servono ad arricchire e complicare la 'Atto della Pinta (1539 circa) è una rappresentazione drammatica composta per la chiesa palermitana della Pinta, un'allegoria ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...