Dardenne, Jean-Pierre e Luc
Carlo Chatrian
Registi e produttori cinematografici belgi, nati rispettivamente ad An-gis il 21 aprile 1951 e ad Awirs il 10 marzo 1954. Con la loro opera si sono ricollegati [...] , tradizionale teatro di lotte operaie, i fratelli D. intrapresero studi divergenti; Jean-Pierre seguì i corsi di artedrammatica all'IAD (Institut des Arts de Diffusion), mentre Luc si laureò in filosofia. Sui rispettivi esordi cinematografici ebbe ...
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Lavia, Gabriele
Làvia, Gabriele. – Attore e regista teatrale e cinematografico (n. Milano 1942). Diplomatosi all’Accademia d’artedrammatica Silvio d’Amico, è stato diretto da importanti registi – fra [...] cui G. Strehler, G. Sbragia, M. Missiroli – per i quali ha interpretato personaggi classici (Re Lear, 1973, e Amleto, 1978, di W. Shakespeare; I masnadieri di F. Schiller, 1982; Il principe di Homburg ...
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Albanese, Antonio
Albanése, Antonio. – Attore e regista cinematografico (n. Olginate 1964). Diplomatosi alla Civica scuola d’artedrammatica di Milano nel 1991, è sul palco dello Zelig che ha iniziato il [...] suo percorso da cabarettista (mai interrotto) con una serie di personaggi surreali, tutti tic e mimiche d’effetto, tanto assurdi quanto poetici. Dal teatro alla televisione e poi al cinema il passo è breve: ...
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Gifuni, Fabrizio
Gifuni, Fabrizio. – Attore (n. Roma 1966). Diplomato all’Accademia nazionale di artedrammatica, ha svolto un’intensa attività nel teatro e nel cinema. Nel 2002 è Attore rivelazione [...] presenza scenica autorevole, con grande capacità di modulare toni, timbri e inflessioni, anche dialettali, della voce, e con gesti e movimenti sempre calibrati, ha raggiunto piena maturità di interprete, con una gamma estesa dal drammatico al comico. ...
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Attrice teatrale e cinematografica e scrittrice italiana (Catania 1924 -Gaeta, Latina, 1996). Figlia di G. Sapienza, avvocato tra i principali animatori del socialismo siciliano, e di M. Giudice, figura [...] S. ha frequentato a Roma l’Accademia d’artedrammatica, interpretando per un certo periodo ruoli pirandelliani, per scritto quella che è la sua opera più importante, L’arte della gioia: a lungo rifiutata dai principali editori nazionali (nonostante ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] provati e ritengono che la qualità somma dell’artista drammatico sia la sensibilità. Al contrario per i secondi ( intitolata (1924) a E. Duse; trasformata in Accademia nazionale d’artedrammatica, è stata poi intitolata a S. d’Amico che la diresse ...
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Attore, autore e regista italiano (n. Belluno 1956). Le storie, i contenuti, le memorie della sua terra, diventano temi centrali degli spettacoli di P. Partendo dai ricordi di bambino, ritrova la sua origine [...] 1984-86), dove ha lavorato a diversi spettacoli sulla Commedia dell'arte e dal 1987 con il Teatro Settimo di Gabriele Vacis, ha tenuto corsi e laboratori alla Civica scuola d'artedrammatica Paolo Grassi di Milano.
Opere
Ispirandosi alla lezione di ...
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Drammaturgo russo (Mosca 1823 - Ščelykovo, governatorato di Kostroma, 1886). Tra i fondatori di un teatro nazionale, senza alcuna intenzione caricaturale, ma con un profondo impegno realistico, O. ha ritratto [...] scrittori di fronte agli impresari teatrali, ma anche l'elevazione morale e spirituale degli autori e lo sviluppo dell'artedrammatica. Poco prima della morte fu nominato membro della commissione di riforma dei teatri. O. si preoccupò di creare un ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] De Leeuwendalers ("Gli abitanti di Leeuwendaal", 1647), dramma pastorale ispirato all'Aminta di Tasso. In Lucifer (1654), l'artedrammatica di V. si esplicò con una grandiosa potenza, irradiata anche da Jephta oft Offerbelofte ("Jefta ovvero il voto ...
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Drammaturgo ungherese (Nagyvárad 1918 - Budapest 2011). Esordì con drammi d'ispirazione antinazista (Európa elrablása "Ratto d'Europa", 1939; Hősök nélkül "Senza eroi", 1942), che incorsero nella censura. [...] Nouvelle revue de Hongrie, intorno alla quale si raggrupparono gli intellettuali della Resistenza. Ha insegnato all'Accademia di artedrammatica di Budapest (1948-54), all'univ. di Firenze (1974-88), ed è stato presidente dell'Associazione scrittori ...
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drammatica
drammàtica s. f. [der. di drammatico]. – In genere, lo stesso che arte drammatica, intesa come l’arte di comporre opere destinate al teatro o di rappresentarle sulla scena: la d. ebbe in quell’epoca numerosi cultori. Anche, ma poco...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...