Archeologo italiano (Siena 1900 - Roma 1975). Prof. nelle univ. di Cagliari, Pisa, Groninga, Firenze, Roma; direttore generale delle Antichità e Belle arti dal 1945 al 1948. Socio nazionale dei Lincei [...] parte raccolti in Archeologia e cultura (1961), movendo dal Croce, ha segnato un profondo rinnovamento negli studî sull'arteclassica, superando la fase filologica e archeologica con una valutazione storico-estetica, ma legata all'ambiente sociale ed ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] è la fondazione dell’Accademia (1648), concepita per fissare regole e metodi, definire lo scopo e le formule dell’arte; esempio di un’arteclassica sono le opere di N. Poussin che, pur vivendo a Roma, esercita immensa autorità e influenza su tutta la ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] ’architettura di F. Borromini, G.L. Bernini, Pietro da Cortona, lo stesso valore negativo, in opposizione all’arteclassica e rinascimentale. Il senso del termine perde la sua connotazione negativa con gli studi di H. Wölfflin (1888), di A. Schmarsow ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] scultura francese, non ancora avvolta negl'incipienti convenzionalismi del più inoltrato stile gotico, e tale da rammentare l'arteclassica a cui anch'essa aveva riguardato; né più tardi tralasciò di osservarne il mutarsi. Nulla è noto con precisione ...
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Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La [...] Roma antiche, si sentirono indotti ad accomunare nel rifiuto e nel dispregio i secoli nei quali le forme dell’arteclassica erano declinate e scomparse. Ciò che era stato costruito, scolpito, dipinto nell’intervallo, veniva bollato come ‘gotico’, dal ...
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Archeologo italiano (Bologna 1880 - Cortina d'Ampezzo 1944), prof. di archeologia alle univ. di Catania, Torino e Bologna; socio nazionale dei Lincei (1936). Studioso dell'arteclassica ed etrusca, ha [...] lasciato articoli, memorie e varî volumi; particolarmente notevoli: L'arteclassica (1920); Storia della ceramica greca (1923); Storia dell'arte etrusca (1927); Lisippo (1930); La scultura greca (1933-36); La scultura etrusca (1934); La scultura ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arteclassica. Attraverso i suoi scritti [...] , tra cui il card. A. Albani, poté avere a disposizione le maggiori collezioni artistiche e dedicarsi allo studio dell'arteclassica greca attraverso le copie romane. Viaggiò poi nell'Italia centrale e meridionale, mentre conduceva a termine la sua ...
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Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un [...] creazione di un linguaggio che originalmente filtra motivi della più recente plastica provenzale e francese e suggestioni dell'arteclassica. Problematici rimangono i suoi interventi nell'ambito del duomo di Fidenza (1179; 1214-18) e dell'abbazia di ...
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Archeologo tedesco (Augusta 1874 - Roma 1954); allievo di A. Furtwängler, prof. all'univ. di Heidelberg, poi (1928-37) direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma. Socio straniero dei Lincei [...] (1930). Si dedicò soprattutto allo studio dell'arteclassica pubblicando molti originali e brillanti lavori sulla scultura greca, sulla pittura pompeiana, sull'iconografia romana. È anche autore di un'importante autobiografia (Deutsche und Antike ...
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Struttura di copertura di ambienti architettonici, caratterizzata dalla curvatura, concava all’interno, delle sue superfici. Le v. si distinguono in base alla forma geometrica della superficie d’intradosso. [...] il verticalismo delle costruzioni gotiche.
Durante il Rinascimento e il periodo barocco la v. riprese le forme dell’arteclassica, con innovazioni notevoli nella cupola di Brunelleschi in S. Maria del Fiore, nell’uso dei materiali (mattoni disposti ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...