Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] di Mercia; essi mostrano un rinnovato interesse per le tradizioni dell'Oriente cristiano che prefigura il pieno sviluppo dell'artecarolingia, al pari di opere d'avanguardia eseguite in centri continentali come, per es., Corbie. Le sculture in ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] P. Verzone, L'architettura religiosa dell'Alto Medioevo nell'Italia Settentrionale, Milano 1942, pp. 117-119; G. de Francovich, Artecarolingia ed ottoniana in Lombardia, in Röm. Jahrbuch fur Kunstgeschichte, VI, 1942-44, pp. 131-139; L. Coletti, Il ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] gli studiosi appare acquisito solo con l'artecarolingia. In questo senso il Cristo crocifisso è in molte chiese romane. L'iscrizione sulla cornice collega l'icona all'arte di G., come anche la tipologia della Vergine, che può essere puntualmente ...
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POITOU
Y. Blomme
Antica provincia della Francia occidentale, estesa tra la Bretagna e l'Angiò a N, la Turenna a N-E, il Berry e la Marche a E, il Limosino a S-E, l'Angoumois, la Saintonge, l'Aunis a [...] , dimostrano che il fiorire del Romanico non avvenne in un deserto artistico. Nel P. si ebbe probabilmente una fiorente artecarolingia ed è compito degli archeologi sviluppare le conoscenze in questo campo.Poco dopo l'anno Mille, all'epoca in cui ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] di Cristo che sale al cielo e di evidenziare l'atto stesso dell'ascendere. Ne risultò, a partire dall'artecarolingia (miniatura, arti minori) una grande varietà di soluzioni formali, il cui modello è comunque il tipo paleocristiano occidentale. In ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] di S. Maria in Sylvis di Sesto al Réghena. Tale complessa elaborazione fu importante premessa anche per l'artecarolingia. Con Carlo Magno, l'organizzazione territoriale venne affidata soprattutto al Patriarcato e ai monasteri, con funzioni militari ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] 19662), pp. 28-41; A.K. Porter, Lombard Architecture, II, New Haven-London-Oxford 1916, pp. 437-445; G. de Francovich, Artecarolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. 113-255: 158-169; P. Clerici, La cripta ed il presbiterio della ...
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Anglosassoni, Arte degli. Pittura
D. Park
PITTURA
Scarsi sono i resti della pittura murale anglosassone e, in verità, appena trent'anni fa sarebbe stata un'impresa quasi impossibile trattare dell'argomento. [...] decorativo a pelta sulla fascia al margine del frammento (un motivo di origine classica particolarmente diffuso nell'artecarolingia). Poiché è logico ritenere che il frammento non sia stato usato come materiale di riempimento per fondazioni ...
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BOEZIO (Arrius Manlius Boethius)
L. Rocchetti
Console romano nel 487, padre del filosofo Severino Boezio. Egli appare raffigurato in un dittico - Brescia, Museo Civico Cristiano - in due momenti diversi [...] e San Gregorio.
Bibl.: R. Delbrück, Die Consulardiptychen und verwandte Denkmäler, Berlino 1929, p. 103, n. 7; G. de Francovich, Artecarolingia ed ottoniana in Lombardia, in Römisches Jahrbuch für Kunstsgeschichte, VI, 1942-44, p. 268; W. E. Volbach ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] e gli avorî riprendono una tradizione che si credeva ormai spenta (v. carolingia, arte). Ma converrà attendere fino al sec. XIV per avere sentore d'un'arte fiamminga.
Architettura. - Per cominciare a costruire non si aspettò di avere artisti ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...