PAPA
M. Mihályi
Fin dalle sue confuse origini l'episcopato di Roma puntò ad affermare il proprio vescovo come p., guida di tutti i seguaci di Cristo: compito difficile, il cui carattere subì nei secoli [...] -1984, I, pp. 180-187), nella quale Guarino, abate di Saint-Arnould a Metz, presenta a Leone IX il modellino della sua chiesa, il p giubileo del 1300. Dopo due soli anni di pontificato commissionò ad Arnolfodi Cambio (v.) il proprio sepolcro, una ...
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BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] di S. Maria del Fiore, diArnolfodi Cambio (1904); la Madonna di Dangolsheim (1913); due sibille, provenienti dal pulpito di Giovanni Pisano per la cattedrale di -Museums-Vereins, Berlin 1966; P. Metz, Bildwerke der christlichen Epochen von der ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] identica, i due personaggi dialogano serenamente, come nell'avorio diMetz, dell'850 (Francoforte sul Meno, Stadt- und Universitätsbibl.), o nel ciborio diArnolfodi Carinzia, dell'870 ca. (Monaco, Schatzkammer der Residenz; Schiller, 1966, figg ...
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architettura
Fabrizio Di Marco
Creare, progettare, costruire lo spazio dove viviamo
L'architettura è l'attività umana che comprende l'arte e la tecnica di ideare, progettare e costruire edifici e qualsiasi [...] Eude diMetz, l'architetto che realizzò per Carlomagno la Cappella Palatina ad Aquisgrana. Nell'architettura romanica e gotica italiana si distinsero Lanfranco (duomo di Modena), Benedetto Antelami (battistero di Parma) e Arnolfodi Cambio ...
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Nome di vari santi, fra i quali: 1. B. terzo abate di Bobbio (m. 640 circa), parente di s. Arnolfo vescovo diMetz per la cui opera si convertì; fu monaco a Luxeuil, passò poi a Bobbio, con Attala, cui [...] circa), riuscendo a ottenere l'autonomia del monastero dall'autorità vescovile; festa, 19 agosto. 2. B. di Renty, fondatore (m. 705 circa) di questo monastero (presso Thérouanne), alla morte del conte Vamberto e della moglie Omburga presso i quali ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] fa derivare un singolare esempio di ritratto: la statuetta equestre di Carlomagno già nel duomo diMetz (v. carlomagno, IX, le statue celebrative (ad esempio il Carlo d'Angiò diArnolfodi Cambio), Donatello inaugura la statuaria celebrativa (es., il ...
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PIPINO II
Giuseppe Martini
II Detto anche, ma non correttamente, P. Di Heristal, era nato da un figlio d'Arnolfo, maestro di palazzo d'Austrasia poi vescovo diMetz, Ansegiso, e da una figlia di Pipino [...] , e ai loro figli; dalla concubina Galpaida ebbe Carlo, detto poi Martello (v.), che gli successe nel governo del regno. Notevole di P. la politica ecclesiastica, che prelude all'alleanza futura tra la Chiesa e il regno franco, così importante per la ...
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MANFREDINGI
Armando Tallone
. Famiglia d'origine franca, suddivisa in molti rami stabiliti in Francia e nell'Italia settentrionale. Se ne attribuisce da alcuni l'origine a un Manfredo morto nel 756, [...] diMetz, di Toul e di Verdun, in Italia è ricordato nell'832 un Manfredo conte di Orléans, da cui discese un altro Manfredo conte di Lodi e di Milano, condannato a morte nell'896 dall'imperatore Lamberto perché seguace del suo competitore Arnolfodi ...
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PIPINO I
Giuseppe Martini
I Detto anche non correttamente P. di Landen, fu maestro di palazzo di Dagoberto I, che il padre Clotario II aveva dato come sovrano all'Austrasia, e divise con Arnolfo vescovo [...] diMetz l'effettivo potere. Quando nel 629 Dagoberto rimase solo a regnare, P. cadde in disgrazia e dovette rifugiarsi in Aquitania. Solo dieci anni dopo, essendo morto Dagoberto, egli poté far ritorno in Austrasia, dove ridivenne maestro di palazzo ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] sue articolazioni, come dimostra il gruppo episcopale della città diMetz, da cui il movimento prese l'avvio. Soprattutto, con Gotico: negli stessi anni Giovanni Pisano a Siena e Arnolfodi Cambio a Firenze si trovarono a innalzare le facciate ...
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