Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romano impero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] primo personaggio storicamente accertato è s. Arnolfo, militare, politico e poi vescovo diMetz (614); suo nipote, Pipino II detto di Héristal, entrò al servizio dei Merovingi come maggiordomo di Austrasia e Neustria. Successivamente Carlo Martello ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] infine il dominatore in Arnolfodi Cambio, nel maestro toscano di Ginevra, poi a Heidelberg, a Sedan, a Montpellier, a Padova e infine a Valence; Emanuele Tremellio, ebreo convertito al calvinismo, nel 1547 in Inghilterra, professore a Cambridge, Metz ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] danubiana. La vittoria di Louvain sulla Dyle (i novembre 891) permise ad Arnolfodi sollevare la Germania la serie delle altre costituzioni di pace. La bulla aurea, promulgata nella dieta di Norimberga e poi in quella diMetz nell'anno 1356, fu ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] , con 3; Tours, con 4.; vi sono inoltre le diocesi diMetz e di Strasburgo immediatamente soggette alla S. Sede. In tutto sono 17 arcivescovati supremazia il re di Germania (Francia orientale) Arnolfo, ancora desideroso di ricostituire l'impero ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] alla fine del secolo XIII da Arnolfodi Cambio, ha il corpo centrale privo di cappelle, a grandi campate quadrate Crodegango diMetz nella sua diocesi). La rinascenza della cultura che si attua sotto di lui per opera principalmente di ecclesiastici, ...
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LORENA (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Giuseppe MARTINI
Antica provincia della Francia orientale, corrispondente agli attuali dipartimenti della Mosa, Mosella, Meurthe-et-Moselle, Vosgi; sotto [...] Arnolfo re di Germania (887-96), Sventiboldo figlio naturale diArnolfo (896-900), Ludovico IV il Fanciullo figlio d'Arnolfo (900-911), Carlo il Semplice re di scrissero e operarono Crodegango diMetz, Smaragdo di Saint-Mihiel, Reginone di Prüm.
3° ...
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Regina merovingia, figlia di Atanagildo re dei Visigoti. Nacque verso il 534; ebbe, per quei tempi, una buona educazione e conosceva benissimo il latino. Nel 566 andò sposa a Sigiberto I, re di Austrasia; [...] Teodorico, Sigiberto II. Ma la nobiltà franca, malcontenta, capeggiata da Arnolfo, vescovo diMetz e da Pipino (il Vecchio), chiamò in Austrasia Clotario II di Neustria; il figlio di Fredegonda venne, vinse, fece prigioniera B. e i suoi pronipoti. La ...
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Figlio di Clotario II, nato verso il 600 e morto nel 638. Quando i grandi d'Austrasia, malcontenti dell'unificazione del regno, vollero avere un re a sé, Clotario incaricò D. di governare una piccola zona [...] austrasica, con l'assistenza diArnolfo vescovo diMetz e di Pipino maestro di palazzo. Presto però D. contese col padre per ottenere le parti territoriali tolte all'Austrasia. Nel 629 successe al padre anche in Neustria: al fratello Cariberto diede ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] ". Quindi, volendosi riconoscere nelle parole diArnolfo un riferimento alla notizia contenuta in Impero, hanno assunto due famose lettere a Ermanno diMetz, scritte nei due momenti di tensione acuta di quei rapporti (Registrum, IV, n. 2 del ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Ennen, 1972).Particolarmente significativi furono sulla Mosella i casi diMetz, Toul e Treviri, che mantennero una forte popolazione dell'intervento duecentesco e trecentesco progettato da Arnolfodi Cambio e riassumibile nell'ultima grandiosa cinta ...
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