ArnolfodiMilano
Arcivescovo diMilano (m. 1018). Eletto nel 998, godette della fiducia dell’imperatore Ottone III, che gli affidò una delicata missione a Bisanzio (1000) e probabilmente consacrò re, [...] a Pavia, Enrico II (1004). Malgrado un conflitto con questi (1007) in difesa delle prerogative arcivescovili, gli rimase sempre fedele nella lotta contro i sostenitori di Arduino d’Ivrea. ...
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Cronista (sec. 11º), autore dei Gesta archiepiscoporum Mediolanensium o Liber gestorum recentium (dal 925 al 1077), in cinque libri iniziati, sembra, nel 1072. L'appassionata difesa della nobiltà e dell'alto clero milanese che caratterizza i primi libri (senza però togliere all'opera precisione d'informazione e obiettività) si attenua negli ultimi due libri scritti dopo una missione dell'autore a Roma ...
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Arduino re d'Italia. - Figlio (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015) di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino Glabrione. Dopo aver sconfitto e ucciso Pietro vescovo di Vercelli, ed essere [...] Questi parve ritrovare fautori in tutta l'Italia settentr., ma l'opposizione del marchese Bonifacio di Toscana e del vescovo ArnolfodiMilano e una grave infermità che lo colse lo persuasero a deporre le insegne regali e a farsi monaco nell'abbazia ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] Arnolfodi Reims. In contrasto con il suo ostentato rispetto per i canoni, G. V concesse al monaco Ugo, in cambio di una forte somma di denaro, la carica di abate di arcivescovi diMilano e di Ravenna e del vescovo di Pavia. Con la scelta di questa ...
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Benedetto IX
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo, terzo di una serie di tre pontefici appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII e Giovanni XIX -, è toccato [...] 1980. Per la questione della "vendita del papato" a Gregorio VI, v. da ultimo le recenti edizioni diArnolfodiMilano, Liber gestorum recentium, a cura di C. Zey, in M.G.H., Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum, LXVII, 1994, p. 169 nn ...
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Re d’Italia (n. 955 - m. abbazia di Fruttuaria 1015). Ottenuto il governo della Marca d’Ivrea, alla morte dell’imperatore Ottone III riuscì a farsi incoronare re d’Italia a Pavia dai grandi del regno [...] (15 febbr. 1002). Resistette agli attacchi dell’imperatore Enrico II, ma, di fronte all’opposizione del marchese Bonifacio di Toscana e del vescovo ArnolfodiMilano, depose le insegne reali e si fece monaco (1014). ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] avrebbe avuto luogo a Roncaglia, con la partecipazione dell'arcivescovo diMilano, Arnolfo, e che si sarebbe conclusa con l'elezione a re d'Italia di Enrico di Baviera, è ritenuta priva di fondamento dalla maggior parte degli studiosi.
Gli oppositori ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] manifestamente pubblicistici: il Liber gestorum recentium (o, meno bene, Gesta archiepiscoporum Mediolanensium) diArnolfodiMilano e l’Historia mediolanensis di Landolfo seniore, comprendenti la prima il periodo 925-1077, la seconda quello più ...
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Giovanni XVI, antipapa
Wolfgang Huschner
G., che nelle fonti è quasi sempre ricordato con il soprannome di "Graecus" o "Philagathos", era di origine calabrese, e precisamente di Rossano.
La sua conoscenza [...] C. Zey, in M.G.H., Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum, LXVII, 1994, pp. 133-35.
ArnolfodiMilano, Liber gestorum recentium, a cura di I. Scaravelli, Bologna 1996, pp. 70, 72.
Benzo von Alba, Ad Heinricum IV imperatorem libri VII I, 13 ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] , Trento 1983, pp. 44 s.; V. Longoni, Gli atti della Chiesa di Monza. Appunti e testi, in Studi monzesi, II (1987), 28, p. 72; ArnolfodiMilano, Liber gestorum recentium, a cura di I. Scaravelli, in Fonti per la storia d'Italia medievale, I, Bologna ...
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