grazioso
Nell'ambito di ciò che si riferisce a Dio, graziosa, cioè " piena di grazia ", è la bontade di lui (Cv III VI 12).
Nell'ambito dell'umano, la maggiore parte de l'amistadi si paiono seminare [...] lieto gradimento " [Chimenz] è anche il grazïoso loco [Pg XXVI 138] che il disire di D. ‛ apparecchia ' al nome di ArnaldoDaniello: " cioè laudabile e piacevile, imperò che dovea dir bene di lui ", Buti); ancora come predicato di fia, in Pg XIII 91 ...
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fabbro
La parola sembra adoperata da D. sempre nel significato di " artefice che lavora una materia dura ", che è il fondamentale tra quelli che essa ebbe già in latino e, pare, anche nella lingua due-trecentesca. [...] questo esempio di ‛ fabbricare ' acquista nuova luce il famoso verso di Pg XXVI 117 questi [ArnaldoDaniello]... / fu miglior fabbro del parlar materno: Arnaldo ‛ lavorò ' il suo volgare meglio che ogni altro il proprio. Sempre nell'ambito semantico ...
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Sols sui che sai lo sobraffan chem sorz
Eugenio Ragni
Incipit di una canzone di ArnaldoDaniello formata di soli endecasillabi (VE II VI 6), citata da D. tra gli esempi (il terzo, dopo Si per mon Sobretotz [...] usque ad ultimum progressive, hoc est sine iteratione modulationis cuiusquam (X 2), senza rima: schema assai frequentemente adottato da Arnaldo, e che D. accosta a quello della sua canzone sestina Al poco giorno, impropriamente (v. SEM FOS AMOR).
Le ...
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Masson, Jean-Papire
Marcello Aurigemma
Studioso francese (Saint-Germain-Laval, Loira, 1544 - Parigi 1611), gesuita (rinunciò successivamente all'abito), insegnante, avvocato, magistrato, cultore di [...] di Pd X 136-138. Sono poi ricordati tutti i poeti di Francia che D. mostrò di ammirare nella Commedia (ArnaldoDaniello, Girardo da Borneill, ecc.), nel De vulg. Eloq. (i suddetti e Teobaldo re di Navarra), le località geografiche francesi, i ...
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cernere
Napoleone Eugenio Adamo
. Latinismo (" vedere ") che D. usa soltanto nella Commedia. In senso proprio si trova in If VIII 71 già le sue meschite / là entro certo ne la valle cerno. In Pd XXI [...] che ammette Dio essere il sommo bene " (Casini-Barbi). Vale " distinguere fra molti ", in Pg XXVI 115 " questi [ArnaldoDaniello] ch'io ti cerno / col dito ", e additò uno spirto innanzi, / " fu miglior fabbro del parlar materno... "; " distinguere ...
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apparecchiare
Amedeo Quondam
. Transitivo, con il valore di " preparare ", " apprestare ", in Cv IV XXI 12 ammirabile e benigno seminatore, che non attende se non che la natura umana li apparecchi la [...] traduce il " praeparabat " di Prov. 8,27. Riferito a una " preparazione " interiore, in Pg XXVI 138, nelle parole di D. ad ArnaldoDaniello: e dissi ch'al suo nome il mio disire / apparecchiava grazioso loco; e ancora: Cv II I 10 (2 volte), IV XXI 11 ...
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Neri, Ferdinando
Marziano Guglielminetti
Critico letterario (Chiusaforte 1880-Torino 1954). Il N. esordisce negli studi danteschi con un articolo su D. e il primo Villani (in " Giorn. d. " XX [1912] [...] delle pietrose, ma anche di Amor che ne la mente e di Tre donne, dove più sensibile si fa per D. il magistero di ArnaldoDaniello e più remota l'influenza degli stilnovisti. È di qui che muoverà più tardi il Petrarca, come dimostra il N. in un altro ...
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Sem fos Amor de joi donar
Eugenio Ragni
Incipit di una canzone di ArnaldoDaniello citata da D. (VE II XIII 2) come esempio di stantia sine rithimo, in qua nulla rithimorum habitudo actenditur, senza [...] cuiusquam et sine diesi).
Nota giustamente il Marigo che D. avrebbe potuto più convenientemente citare accanto alla sua la canzone-sestina di Arnaldo Lo ferm voler q'el cor m'intra, la quale, proprio come Al poco giorno, è costituita di sei stanze di ...
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affanno
Federigo Tollemache
È vocabolo comune nella lirica due-trecentesca (cfr. Chiaro Or vo' cantar 3, Monte L'om poria 3), usato da D. solo in poesia. In Pg IV 95 quivi di riposar l'affanno aspetta, [...] sopra citato di Pg XIV 109 ci attesta l'origine aulica della voce (infatti viene dal provenzale ahan; si confronti col verso di ArnaldoDaniello citato da D. in VE I VI 6 Sols sui che sai lo sobraffan chem sorz). E troviamo un'eco dell'ideale cortese ...
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Limosino (Lemosì)
Adolfo Cecilia
Regione storica della Francia occidentale (Limousin), limitata a nord dai monti della Marche e a sud dai monti del L., che oggi comprende i tre dipartimenti di Corrèze, [...] ne serve per indicare Giraldo da Borneill (v.) che, per bocca di Guido Guinizzelli, egli giudica inferiore ad ArnaldoDaniello.
In realtà, Giraldo era nato a Excideuil, centro situato a nord-est di Périgueux, nel Périgord (dipartimento della Dordogna ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. 2. letter. a. Artigiano in genere,...
sestina
s. f. [dim. di sesto1, sostantivato al femm.]. – 1. a. Forma particolare della canzone, come composizione poetica, formata nel suo schema tipico di sei stanze di sei endecasillabi ciascuna, con un congedo di tre endecasillabi; ogni...