polifonia
Guido Turchi
L’insieme armonico di molti suoni
Il termine polifonia, di origine greca, significa «molti suoni» e indica un tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più [...] voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele od opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, ma anche per suonare concerti e sinfonie. La polifonia impronta ...
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Melodia, di origine italiana, usata come basso armonico su cui muovere variazioni vocali o strumentali. Largamente in voga durante il 16° e 17° sec., fu usata in composizioni di illustri musicisti, tra [...] cui G. Frescobaldi e C. Monteverdi. Si ritiene che il nome derivi dall’inizio di un’ottava di L. Ariosto (Orl. Fur. XLIV, 61) «Ruggier, qual sempre fui» e dalla melodia sulla quale il verso o l’intera ...
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Musicista (Venezia 1686 - Brescia 1739). Tra i suoi lavori più celebri vi fu l'Estro poetico-armonico (1724-26), una parafrasi dei primi 50 salmi di Davide. Questo ciclo, da una a quattro voci con basso [...] a 5, e per flauto solo, ivi 1712), vocale, profana e religiosa (Serenate a 3 voci, ms. Venezia; Estro poetico-armonico, parafrasi dei primi 50 salmi davidici, testo di Girolamo Ascanio Giustiniano, per voci e strumenti, 1724-26; gli oratori Giuditta ...
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Musicista (Argenta 1552 - Ferrara 1618). Studiò con L. Luzzaschi. Fu cantore del duca di Mantova e accademico armonico di Cesena. Compose moltissima musica sacra e profana, pubblicata a Venezia dal 1583 [...] al 1617 ...
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settima, accordo di In musica, accordo di 4 suoni, ottenuto sovrapponendo una terza a un accordo di 3 suoni. Nel sistema armonico-tonale si formano, a partire da ciascun suono delle scale diatoniche maggiori [...] e minori, 7 specie di accordi di s., classificate a seconda del tipo di intervalli da cui sono formate: per es., accordo di s. di prima specie (es. sol-si-re-fa, nel linguaggio della musica leggera indicato ...
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Strumento a pizzico, del tipo chitarra, di origine probabilmente portoghese. Ha da 5 a 9 corde, un manico senza tastiera, cassa a forma di tamburo, piano armonico di pergamena, privo di fondo. Negli Stati [...] Uniti, nel periodo fra le guerre, era usato specialmente nelle jazz-band ...
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Tecnica compositiva adottata nella musica del 20° sec., basata sul libero uso di tutti i gradi della scala diatonica, sia sotto l’aspetto melodico sia sotto quello armonico e contrappuntistico, con una [...] completa mancanza di alterazioni cromatiche. Se ne trovano esempi in alcune composizioni di C. Debussy ...
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Pianista jazz (Dayton, Ohio, 1906 - Los Angeles 1956). Quasi completamente cieco, fu uno dei più brillanti virtuosi del jazz classico. Le sue improvvisazioni, unanimemente riconosciute come geniali saggi [...] di inventiva armonico melodica, lo resero celebre a livello internazionale. ...
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Qualunque strumento a 5 corde, come il liuto prima del 15° sec. e la viola pomposa anteriore al 19° secolo.
Nella terminologia musicale si dice p.: a) in senso melodico, una scala di 5 gradi; b) in senso [...] armonico, un accordo di 5 suoni, cioè accordo di nona o quintiade. ...
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Teorico della musica (Bologna 1531 - S. Pietro in Casale 1612), allievo di B. Spontone. Pubblicò, tra l'altro: Il Patrizio, overo de' tetracordi armonici di Aristosseno (1593); Il Desiderio, overo de' [...] concerti di varij strumenti musicali (1594) e Il Melone, discorso armonico (1602). ...
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armonico
armònico agg. [dal lat. harmonĭcus, gr. ἁρμονικός] (pl. m. -ci). – 1. Che risponde alle leggi dell’armonia, che ha o produce armonia: una serie a. di accordi; un a. concerto di voci; fig., ben proporzionato, ben accordato insieme:...
armonia
armonìa s. f. [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare»]. – 1. a. Consonanza di voci o di strumenti; combinazione di accordi, cioè di suoni simultanei (per estens., anche associazione di suoni successivi),...