Scrittore inglese (1152 circa - 1220 circa). Nato nell'Essex, fu educato a Roma e studiò diritto a Bologna; nel 1177 assisté all'incontro tra Federico Barbarossa e papa Alessandro III a Venezia; successivamente [...] visse ad Arles. Per diletto di Ottone di Brunswick (Ottone IV) compose gli Otia imperialia, collezione di notizie e precetti storico-politici, di leggende religiose, tradizioni popolari, ecc. La seconda parte dell'opera contiene interessanti notizie ...
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Primicerio dei notari, fu eletto imperatore dal senato (dic. 423) dopo la morte di Onorio; Teodosio II, imperatore d'Oriente, gli mosse guerra per difendere i diritti di Valentiniano III; una rivolta contro [...] G. scoppiò ad Arles mentre il conte Bonifazio gli aveva tagliato i rifornimenti africani. G. si chiuse in Ravenna (genn. 425), ma vi poté resistere solo 4 mesi dopo i quali il comandante nemico, Aspare, penetrò nella città catturando G. che fu ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] residente nella zona tra Arles e Tarascona. Era con tutta probabilità figlio del cavaliere Menappius o Menappo che nel 1265 accompagnò Carlo d'Angiò conte di Provenza nella spedizione per la conquista del Regno di Sicilia.
Il C. è ricordato per la ...
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CELANO, Berardo di (Berardus de Laureto)
Norbert Kamp
Nacque a Loreto nei primi anni del sec. XIII; in quanto figlio di Berardo conte di Loreto e di Conversano e di Maria, figlia di Gozzelino conte di [...] II., Jahrbücher der deutschen Geschichte, I,Leipzig 1889, p. 111; II, ibid. 1897, pp. 324, 334; P. Fournier, Le royaume d'Arles et de Vienne (1138-1738), Paris 1891, pp. 156-162; L. H. Labande, Avignon au XIIIe siècle. L'évêque Zoen Tencarari et les ...
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Architetto (Parigi 1646 - Marly 1708), pronipote di François e suo allievo. Architetto di Luigi XIV, completò il palazzo di Versailles e ne costruì la cappella. Le sue opere principali (il Grand Trianon, [...] il castello di Vanves, il municipio di Arles, la chiesa di Notre-Dame a Versailles) sono l'espressione più genuina dell'architettura del tempo del Re Sole, caratterizzate dalla scelta di piante poligonali, ovali o circolari, e dallo sviluppo ...
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Figlia (m. 587) di Bertario di Turingia e moglie del re merovingio Clotario I; quando questi le uccise il fratello, si separò da lui ritirandosi come diaconessa a Noyon (555); fondò poi un monastero a [...] Poitiers, secondo la regola di s. Cesario d'Arles. Festa, 13 agosto. ...
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Terzogenito (495 circa -558) di Clodoveo, alla morte del padre (511) ebbe Parigi, Beauvais, l'Armorica da Rouen a Rennes, il Berry con Saintes e Bordeaux; conquistò poi (534) il regno di Borgogna, che [...] divise col fratello Clotario, e ottenne dal re ostrogoto Vitige, Arles e Marsiglia (536). Nel 542 varcò i Pirenei e conquistò Pamplona. A lui si deve la fondazione del monastero che doveva prendere il nome di St.-Germain-des-Prés. ...
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ATTONE (Azzone)
Francesco Sabatini
Nacque nella prima metà del X secolo da un conte Attone, secondo alcuni di origine borgognona e capostipite della casata dei conti teatini (pare investito della contea [...] di Chieti e di quella di Penne nel 926 da Ugo d'Arles, che lo fece qualche anno dopo suo "consiliarius").
Va attentamente distinto dai numerosi altri conti di nome Attone (d'Apruzio, di valva o non individuati) che figurano nelle carte dello stesso ...
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Eretico (m. Saint-Gilles tra il 1130 e il 1140); sacerdote, espulso dalla Chiesa per ragioni ignote, si diede a predicare contro i sacerdoti, i sacramenti, il culto. La sua azione si svolse prima nel Delfinato [...] e nella Provenza, poi in Guascogna, a Narbonne, Tolosa e Arles. Secondo le testimonianze di Pietro il Venerabile, che è fonte principale e pressoché unica per ricostruire l'eresia petrobrusiana, P. avrebbe sostenuto la non validità del battesimo dei ...
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Imperatore romano d'Occidente negli anni 455-456. Nato da nobile famiglia gallica, accompagnò Ezio nelle sue campagne e fu prefetto del pretorio in Gallia. Dall'usurpatore Petronio Massimo fu creato magister [...] militum: alla morte di questo, mentre Roma era occupata dai Vandali, fu proclamato imperatore ad Arles. Ricondotta la Pannonia sotto il dominio romano, venne a Roma dove fu riconosciuto collega di Marciano. Ma per influenza del comes Ricimero, che ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
arelatense
arelatènse agg. [dal lat. Arelatensis, der. di Arelate o Arelatum, nome lat. corrispondente al fr. Arles], letter. – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.: concilio arelatense.