CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] da un dissesto finanziario e contrappuntata dal consueto repertorio di visioni e dall'intervento demoniaco di una ossessa di Argirò, che gli rivelò "tutti i peccati et secreti" suoi, portò a maturazione una conversione esemplata sulla più accreditata ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] , B. si preoccupò del decoro della chiesa abbaziale: con le elemosine dei fedeli e la ricca elargizione del figlio di Melo, Argiro, duca bizantino d'Italia, Calabria e Sicilia (il quale mirava forse a rinnovare la politica di alleanza con l'Impero di ...
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BEATILLO, Antonio
Armando Petrucci
Nacque a Bari il 22 nov. 1570 da famiglia numerosa, benestante; avviato alla carriera ecclesiastica, il 10 nov. 1588, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù in [...] figlio), che egli ha profondamente sentito e al cui centro ha posto, idealizzandolo come un eroe classico, il "buon prencipe" Argiro (pp. 54-64); cosicché può dirsi che proprio dal B. derivò la mitizzazione di questa epopea pugliese e del suo massimo ...
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argiro-
àrgiro- [dal gr. ἄργυρος «argento»; lat. scient. argyro-]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica di formazione moderna, nelle quali significa «argento» o indica relazione o somiglianza con l’argento.
argiria
argirìa s. f. [der. di argiro-]. – In medicina, manifestazione caratteristica dell’argirismo, rappresentata da chiazze di colore ardesia sulla cute ed eventualmente sulle mucose; è detta anche argirosi.