Catapano dell'Italia meridionale (m. 1068), figlio di Melo, nel 1042 si fece nominare a Bari duca e principe d'Italia, con l'appoggio dei Normanni, che poco dopo s'inimicò riconoscendo l'autorità imperiale. Vinto dai Normanni presso Siponto (1052), il suo potere decrebbe. Nel 1061 fu sostituito nel governo dei territorî ancora bizantini da un nuovo catapano ...
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Romano III Argiro
Imperatore d’Oriente (m. 1034). Discendente da Romano Lecapeno, visse dedito agli studi sino all’età di 60 anni, quando per volere di Costantino VIII ne dovette sposare la figlia Zoe [...] succedendogli (1028). Privo di esperienza politica e di attitudini militari, sotto il suo regno la decadenza dell’impero si accentuò; nel 1030 fu sconfitto in Asia dagli arabi e solo due anni dopo Giorgio ...
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ARGIRIZZO (Argiro) di Giovannacio
Alessandro Pratesi
Nobile barese del sec. XI, sebbene godesse della dignità di imperiale protospatario, fu capo del partito normannofilo in rivalità con il concittadino [...] Bisanzio, principale esponente della fazione favorevole all'impero d'Oriente.
Durante l'assedio di Bari da parte di Roberto il Guiscardo (1069-1071) ebbe intese con l'assediante, ordì o quanto meno non ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] la quale il F. sarebbe morto svolgendo l'attività di professore a Palermo.
Secondo Pirro il F. morì a San Filippo d'Argirò il 25 nov. 1630 e venne sepolto nella chiesa dei frati del Terz'Ordine di S. Francesco, cui apparteneva il figlio Benedetto ...
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BASILIO Mesadornite
Alessandro Pratesi
Già stratego di Samo (se, come generalmente si ritiene, va identificato con il Basilio Argiro di cui parla Cedreno), fu nominato catapano d'Italia dopo la morte [...] , il catapano riuscì ad entrare nella città. Le fonti non parlano di rappresaglie: soltanto la moglie e il figlio Argiro del capo ribelle furono fatti prigionieri e inviati a Bisanzio, mentre Melo stesso e il cognato Datto riuscivano a fuggire ...
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Figlia (n. 980 circa - m. 1050) di Costantino VIII, fu data in sposa (nov. 1028) dal padre, morente, a Romano Argiro, che venne subito dopo riconosciuto imperatore (Romano III). Decisa a portare sul trono [...] il suo giovane amante, Michele, nella notte tra l'11 e il 12 apr. 1034 fece soffocare il marito nella vasca da bagno; lo stesso giorno sposava Michele (IV), con il quale per sette anni condivise il potere. ...
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Zoe
Imperatrice d’Oriente (n. 980 ca.-m. 1050). Figlia di Costantino VIII, fu data in sposa (nov. 1028) dal padre, morente, a Romano Argiro, che venne subito dopo riconosciuto imperatore (Romano III). [...] Decisa a portare sul trono il suo giovane amante, Michele, nella notte tra l’11 e il 12 apr. 1034 fece uccidere il marito; lo stesso giorno sposò Michele (IV), con il quale per sette anni condivise il ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] nell'ultimo quarto del X secolo.
La sua carriera è nota dal 1029 o 1030 quando l'imperatore Romano III Argiro lo prepose al Tema taurico di Teluch, al confine anatolico-siriano, come protospatario e stratego, e ne constatò la capacità, rara ai tempi, ...
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Sostenuto dal potente fratello, l'eunuco e monaco Giovanni l'Orfanotrofo, sposò l'imperatrice Zoe subito dopo la morte violenta del marito Romano III (1034). Il potere di fatto restò nelle mani del fratello [...] che promosse una pesante politica fiscale di impronta antiaristocratica. Ne conseguì anche una rivolta dei Bulgari che M. domò nel 1040 e 1041. Morì nel convento di S. Argiro il 10 dic. 1041. ...
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CACCIAGUERRA, Bonsignore
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nel giugno 1495 da Pietro Antonio e da una Bulgarini, figlia del noto giurista Bulgarino. Apparteneva a una famiglia di mercanti e alla mercatura [...] da un dissesto finanziario e contrappuntata dal consueto repertorio di visioni e dall'intervento demoniaco di una ossessa di Argirò, che gli rivelò "tutti i peccati et secreti" suoi, portò a maturazione una conversione esemplata sulla più accreditata ...
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argiro-
àrgiro- [dal gr. ἄργυρος «argento»; lat. scient. argyro-]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica di formazione moderna, nelle quali significa «argento» o indica relazione o somiglianza con l’argento.
argiria
argirìa s. f. [der. di argiro-]. – In medicina, manifestazione caratteristica dell’argirismo, rappresentata da chiazze di colore ardesia sulla cute ed eventualmente sulle mucose; è detta anche argirosi.