Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] a martyria e battisteri) si ha con l’innesto della cupola sull’edificio basilicale, secondo una tendenza che nell’areabizantina si afferma sin dal 5° sec., insieme all’adozione di gallerie sopra le navate laterali (matronei), gallerie che possono ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] loro sviluppo, a quelle non slave dell’Occidente: parallelamente anche il lessico più antico delle lingue slave di areabizantina presenta numerosi prestiti greci, mentre quello delle lingue della Slavia latina si è arricchito di prestiti germanici e ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] bis zu den Karolingern (Marburger Studien zu Vor- und Frühgeschichte, 1), Marburg 1990, pp. 155-163, 168-169.
AreaBizantina.
Fonti. - Giovanni Crisostomo, Homiliae in Epistolam ad Ephesios, in PG, LXII, col. 28; Costantino VII Porfirogenito, De ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] . 375-377; P. Springer, s.v. Leuchter, in Lex. Mittelalt., V, 1991, coll. 1916-1917.E. Bassan
Areabizantina
Nelle fonti bizantine il termine che designa i c., distinguendoli dai più piccoli candelieri (kathístai kandélai), è manuália o keromanuália ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] , in Le biblioteche nel mondo antico e medievale, a cura di G. Cavallo, Roma-Bari 1988, pp. 165-186.
Areabizantina. - C. Wendel, Die erste kaiserliche Bibliothek in Konstantinopel, Zentralblatt für Bibliothekswesen 59, 1942, pp. 193-209 (rist. in id ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] Légende dorée. Le système narratif de Jacques de Voragine (+1298), Paris 1984.
AREABIZANTINA
di N.P. Ševčenko
Il fulcro della rappresentazione agiografica bizantina è sempre stata la ritrattistica: i personaggi dell'intera corte celeste compaiono ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] , ivi; Aux confins du Moyen Age. Art portugais XIIe-XVe siècle, cat., Gand 1992.E. Taburet-Delahaye
Areabizantina
Un'importante documentazione sui c. (potéria) protobizantini è fornita dai tesori di suppellettili liturgiche d'argento rinvenuti in ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] (Schriften des Pius-Parsch-Instituts, 1), Klosterneuburg 19874, pp. 88-92, 162-166, 225-228.
AREABIZANTINA
di E. Zanini
Anche nel mondo bizantino l'a. era un arredo liturgico di fondamentale importanza: in esso si sommavano infatti sia il ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] 1989, figg. 9-10).In alcuni degli esempi citati, a partire dai mosaici ravennati, e soprattuto in areabizantina o in opere influenzate dall'arte bizantina - basti ricordare due codici già citati, i tetravangeli di Parigi (BN, gr. 75) e di Roma (BAV ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] . 9° (Parigi, BN, gr. 923, c. 68v) e, un po' più tardi, nei primi esempi monumentali di Giudizio universale nell'areabizantina, in particolare nella chiesa macedone di S. Stefano a Kastoria, in Grecia (sec. 9°-10°), e a Göreme, in Cappadocia, nella ...
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tiburio
tibùrio s. m. [dal lat. mediev. tiburium, forse alteraz. di ciborium «ciborio»]. – In architettura, particolare forma di copertura esterna di certe cupole, nelle quali la calotta interna è racchiusa entro una struttura muraria a forma...
sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...