Radiotecnico (Copenaghen 1869 - Gentofte 1942); realizzò (1900) la registrazione della parola su filo magnetico; poi (1903) ideò il ticker e l'arcoelettrico che porta il suo nome. Contribuì anche allo [...] sviluppo del cinema parlato ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] industriale si è ulteriormente ampliato l'ambito delle applicazioni; ne è esempio la progressiva maggior diffusione del forno elettrico ad arco per la produzione dell'acciaio, per il quale si prevede in futuro un ulteriore progresso a scapito dei ...
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L'impiego dell'acetilene nella sintesi di prodotti chimici si è molto esteso negli ultimi anni creando così il problema della produzione industriale su vasta scala di tale materia prima.
I sistemi in uso [...] negli stabilimenti di Hüls in Germania veniva prodotta acetilene per piroscissione di metano o di altri idrocarburi gassosi all'arcoelettrico in apparecchi capaci di fornire ciascuno 15 tonn. al giorno di acetilene. Il gas grezzo ottenuto era al 50 ...
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Peso atomico 12; numero atomico 6. Il carbonio è l'elemento contenuto nelle varie specie di carboni; si trova puro in natura come diamante e come grafite; esiste, combinato, nell'anidride carbonica dell'aria [...] e viene usato nell'industria.
Cianogeno: C2N2. - Questo composto non si ottiene che in quantità minima per sintesi nell'arcoelettrico, ma facilmente per riscaldamento del cianuro mercurico Hg(CN)2, che si scinde in mercurio e cianogeno (con parziale ...
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TELEVISIONE (dal gr. τῆλε "lontano" e visione)
Cosimo PISTOIA
La televisione propriamente detta si occupa della trasmissione radioelettrica e della riproduzione a distanza di immagini in movimento, dal [...] analisi. È ancora usata invece nella "cinetelevisione", poiché, dati gli intensi flussi luminosi in questa possibili mediante l'arcoelettrico, si può raggiungere ancora una finezza di analisi di 180 righe e, con opportuni accorgimenti, anche di 240 ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] che, finché un atomo viene eccitato ad emettere in un modo non troppo energico, come p. es. nella fiamma oppure nell'arcoelettrico, nel suo spettro sono prevalenti le righe che possono rappresentarsi per mezzo di termini del tipo (16), e che sono ...
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È difficile stabilire con precisione da chi sia stato per primo isolato questo elemento, e da chi sia stato chiaramenti riconosciuto come sostanza ben definita; in generale se ne attribuisce la scoperta [...] di azoto nitrico e azoto ammoniacale. L'azoto nitrico è ottenuto dall'ossidazione diretta dell'azoto dell'aria con l'arcoelettrico o con l'ossidazione dell'ammoniaca attraverso il platino. L'acido nitrico che si ottiene non è utilizzabile per la ...
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. L'astrofisica costituisce quel ramo dell'astronomia che tratta delle caratteristiche fisiche dei corpi celesti; della loro luminosità e particolarità spettroscopiche, della loro temperatura e radiazione, [...] bassa la pressione necessaria a mantenere il gas ionizzato. Ecco perché le righe della scintilla nello spettro dell'arcoelettrico, o righe rinforzate, come le chiamò Lockyer, compaiono negli spettri di quelle stelle che hanno una temperatura così ...
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Carboni sono, genericamente, tutte quelle sostanze, prevalentemente costituite di carbonio, residuo della decomposizione di altre sostanze organiche attraverso un lento processo naturale (carboni naturali) [...] , tali sostanze.
Carboni artificiali speciali. - Dopo la scoperta della pila voltaica, il Davy nel 1808 realizzò per primo l'arcoelettrico facendo scoccare una scintilla fra due reofori di carbone. A tale scopo egli usò due bastoncini di carbone di ...
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. Per scarica elettrica s'intende in senso lato, quel fenomeno che succede quando, a un dato momento, due conduttori di potenziale diverso sono messi in grado di neutralizzare le loro cariche attraverso [...] . Dal fulmine, di cui Beniamino Franklin nel 1752 dimostrò per primo la natura di scarica elettrica, all'arco voltaico (v. arcoelettrico); dai pennacchi, dalle scintille, dalle fiamme che si producono fra gli elettrodi delle macchine elettrostatiche ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...
scarica
scàrica s. f. [der. di scaricare]. – 1. Lo scaricare, lo scaricarsi simultaneo di più armi da fuoco portatili (se di artiglierie, è detta più propriam. salva (v. salva1): s. di fucileria; gli attaccanti furono decimati dalla prima...