GUIDABOMBARDA, Giovan Battista
Maria Cristina Loi
Figlio del "magistro da muro" (cioè maestro e imprenditore) Marco e di Caterina de Rossi, nacque a Milano il 27 luglio 1590 e fu battezzato il giorno [...] , 130; L. Grassi, Province del barocco e del rococò. Proposta di un lessico biobibliografico di architetti in Lombardia, Milano 1966, pp. 197-199; C. Baroni, Documenti per la storia dell'architettura a Milano nel Rinascimento e nel barocco, II, Roma ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] di Pietro da Cortona e la leggerezza di tocco tipicamente rococò (Esuperanzi, 1987, pp. 70 s., 79). L barocco distrutto: villa Patrizi a Porta Pia, in Carlo Marchionni architettura, decorazione e scenografia contemporanea, a cura di E. Debenedetti, ...
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DELLALA Di Beinasco, Francesco Valeriano
Bruno Signorelli
Nacque a Torino, nella parrocchia di S. Teresa, il 31 ag. 1731 da Emanuele Filiberto e da Maddalena Cavalleri (Schede Vesme, p. 404). Non si [...] "apparecchio" che oscillava tra gli ultimi bagliori del rococò e l'inizio del neoclassicismo, rappresentato quest'ultimo Piemonte, Torino 1963, pp. 31 s., 90, 96; N. Carboneri, Architettura, in Mostra del Barocco piemontese, I,Torino 1963, p. 85; A. ...
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POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] si opponeva alle avventure linguistiche tardobarocche e rococò, ma finiva per configurarsi come richiamo e 61-66 (in particolare p. 62); A. P. e i suoi “Trattati” di architettura, in Notiziario della Banca Popolare di Verona, LII (1991), 2, pp. 20-27 ...
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COCCORANTE, Leonardo Carlo
Gennaro Borrelli
Figlio di Matteo e di Antonia Pianese, nacque a Napoli l'8 nov. 1680. Altre poche notizie biografiche su questo pittore di rovine "bizzarre" e giardini ornati [...] al C., in antico, sono state due vaste composizioni di architetture classiche completate da paesaggi realistici (il capo di Posillipo con la più anziano appare Giacomo Del Po (l'aedo del rococò napoletano e pittore famosissimo) il quale "accordò con ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] parrocchiale di Perarolo (1862). Se, comunque, nelle sue architetture, il C. dispiega un eclettismo in bilico tra Medioevo e elementi di più sicuro aggancio tradizionale, dal Seicento al Rococò.
Fonti e Bibl.: Fonte principale per la conoscenza del ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] una calibrata alternanza di motivi consolidati e rococò (Via Giulia…, 1975).
Successore del e gli interventi successivi…, in Bollettino del Centro di studi per la storia dell'architettura, XXX (1983), pp. 122, 127; La città degli anni santi. Atlante ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] al Museo di Castelvecchio, impaginata entro una solenne e classica architettura, ove la linea definisce le figure allungate e sottili in soggetti mitologici raffigurati in atmosfere chiaramente rococò come nei soffitti affrescati di palazzo ...
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FERRARI (Ferrario), Francesco Bernardino
Rita Binaghi Picciotto
Nacque il 17 (e fu battezzato il 18) giugno 1744 a Milano, da Dionigi Maria, ingegnere ed architetto collegiato in questa città, e da [...] dicembre 1965, pp. 4 s.; L. Grassi, Provincie del barocco e del rococò. Proposta di un lessico bibliografico di architetti in Lombardia, Milano 1966, p. 179;G. Mezzanotte, Architettura neoclassica in Lombardia, Napoli 1966, p. 15;G. B. Maderna, Fonti ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] Vaccaro che avevano già dato "saggio del loro sapere" in architettura.
La sua produzione sembrerebbe oscillare tra l'accento spiccatamente rococò di derivazione vaccariana e le nuove suggestioni formali diffuse nell'ambiente napoletano, dopo il 1750, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...