CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] n.s., XV (1965), pp. 91-110; Id., I "disegni d'architettura civile et ecclesiastica" di Guarino Guarini e l'arte del Maestro, Torino 1966, pp. 37-53; L. Grassi, Provincie del Barocco e Rococò, Milano 1966, p. 117; W. Oechslin, Bemerkungen zu Guarino ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] frequentare l'Accademia Clementina di pittura, scultura e architettura, in quegli anni rifondata per volere di Benedetto XIV la volontà di superare fragilità e vaghezze della pittura rococò dei professori della Clementina (dai quali ancora il G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] ).
Opere
Trattato dell’arte de la pittura, scoltura et architettura, Milano 1584.
Rime, Milano 1587.
Rabisch dra academiglia ). Nel clima esplicitamente ‘neomanierista’ che caratterizzava il rococò al suo apice, il mito della figura serpentinata ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] .; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento, II, Dal rococò al classicismo, Napoli 1993, ad indicem; G. Sestieri, , S. Croce in Gerusalemme. La basilica restaurata e l'architettura del Settecento romano, Roma 1995, ad indicem; Barock in ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] Benedetto XIV, senza rinunciare alla raffinatezza di gusto rococò della propria pittura.
Nel 1750 firmò la 118, 128; E. Borsellino, Per una storia dell’architettura sociale del ’700…, in L’architettura da Clemente XI a Benedetto XIV…, a cura di E ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] Martino Buonocore, tipico rappresentante del gusto rococò, mal giudicato nelle Memorie da Francesco s.; G. Chierici, La reggia di Caserta, Roma 1937, passim; R. Pane, Architettura dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, pp. 24, 126, 194, 217, 278 ...
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CASALI, Andrea
Olivier Michel
Nacque a Roma 17 nov. 1705 da un modesto sarto lucchese, Giovanni Antonio, e da Maddalena Giovanna Luciani, originaria di Fermo nelle Marche. Trascorse un periodo di tirocinio [...] hall d'ingresso, la Poesia, la Pittura, la Scultura e l'Architettura, e sul soffitto dello scalone due ovali (Bacco e Arianna e S l'ottagono decorato con scene mitologiche del più puro rococò (opera posteriore all'anno 1758) può essere considerato ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] di Francesco Muttoni, preparatorio di un libro rimasto inedito dell'architettura di Andrea Palladio, nel quale l'architetto affermava di a una espressività elegante, improntata ad una grazia rococò, in cui prevalgono corpi sottili ed allungati con ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] da studiare la sua attività di progettista nel campo dell'architettura maggiore, mentre è certo che fece progetti di decorazione d resa dell'emozione, anticipando, in questo, l'arte del rococò (statue di Velehrad).
Il fratello del F., Francesco, nato ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] al Corso, Roma 1977, p. 45; N. A. Mallory, Roman Rococo architecture..., New York-London 1977, pp. 87, 96; A. Gambardella, Architettura e committenza nello Stato pontificio tra barocco e rococò, Napoli 1979, pp. 94, 114; D. Thonison Metzger, Piazza ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...