DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] di belle arti, e dal '31, alla Scuola superiore di architettura. Cessata, per le leggi fasciste sulla stampa, la pubblicazione del con un più sereno giudizio l'arte barocca e rococò, ravvisandovi quei valori di novità iconografica ed estetica, che ...
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FERRETTI (Fretta), Pietro
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che, originario di Reggio Emilia, fu attivo a Carpi all'incirca tra il 1740 e il 1760 come "lavoratore [...] carpigiana del Crocefisso, opportunamente ascritti da Garuti al F.: il commento plastico enfatizza, con garbata raffinatezza l'architettura di cifra rococò, edificata dal Lugli fra il 1761 e il 1763, in una sintonia d'ispirazione che rammenta l'alto ...
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BISNATO (Besnati, Bisnato), Alessandro
Paolo Mezzanotte
Non si conoscono con esattezza la data (circa 1562) e il luogo di nascita, compreso però indubbiamente nel ducato di Milano dato che il B. fu [...] Milano vedi: M. L. Gatti Perer,Fonti per la Storia dell'architettura milanese dal XVI al XVIII sec.: F. B. Ferrari e pp. 13-20, 108-110, 139 s.; L. Grassi,Province del Barocco e Rococò, Milano 1966, pp. 77-79; U. Thieme-F. Becker,Künstler-Lex., IV, ...
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FAIELLA (Faella), Pasquale (Pascale)
Vincenzo Rizzo
Forse figlio di Francesco o suo stretto congiunto (fratello?), è documentato a Napoli come maestro stuccatore dal 1749 al 1763.
Nel novembre 1749 [...] uno degli interventi decorativi più rappresentativi del gusto rococò napoletano, quello della chiesa delle monache di S 1763, p. 274r; G. Fiengo, Documenti per la storia dell'architettura e dell'urbanistica napol. del Settecento, Napoli 1977, pp. 67, ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] chiarezza di impostazione che esulano ormai dal rococò.
Morì a Roma il 14 febbr. 1808.
Suo figlio Mario, detto il Giovane, nacque a Roma il 10 dic. 1764. Si dedicò anch'egli, sull'esempio del padre, all'architettura, e lo aiutò nei lavori della Villa ...
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DE POMPEIS, Giovanni
Giuseppe Fiengo
Va annoverato tra le personalità artistiche napoletane minori, formatesi nel clima culturale del rococò, alla scuola dei vari Nauclerio, Sanfelice e Vaccaro, ed [...] tendenze del maturo Settecento e gli echi della cultura rococò. Il gusto della prima metà del secolo prevale 1968, pp. 50 s.; G. Fiengo, Documenti per la storia dell'architettura e dell'urbanistica napol. del Settecento, Napoli 1977, pp. 16, 36 ...
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BAGUTTI (Baguti), I. (Jacopo ? )
Rossana Bossaglia
Probabilmente di famiglia ticinese, giacché sono noti numerosi Bagutti, specialisti in pitture di genere decorativo, nati e attivi a Mendrisio e a [...] Gibbs e del Campbell; rappresenta l'instaurarsi e il persistere del gusto rococò nella decorazione, singolarmente in contrasto con il carattere classico e severo delle architetture; gli stucchi del B. e dei suoi collaboratori costituiscono una sorta ...
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BERGONZONI, Giovan Battista
Silla Zamboni
Nacque a Bologna verso il 1628; francescano, le due maggiori opere cui è legato il suo nome sono: l'ampliamento della chiesa di S. Maria della Carità (1680) [...] i quattro pilastri angolari) sia dalla felice decorazione rococò che appartiene al medesimo tempo della cupola (gli , Guida di Bologna, Bologna 1930, pp. 20, 170; C. Ricci, Architettura barocca in Italia, Stuttgart s.d., p. 44; V. Golzio, Il Seicento ...
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BATTISTELLA, Simeone (Simone)
Remigio Marini
Nato a Rovigno intorno al 1740, è definito da P. Stancovich "architetto distinto", cioè "celebre" , "illustre", secondo il vocabolario consueto del cronista. [...] Comunque la sua opera non supera il medio livello dell'architettura veneziana del tempo. Se molto egli non costruì, ancor , fa da centro e da perno monumentale alla grazia rococò della piazzetta semicircolare che la circonda.
L'architetto acquistò ...
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DANIELETTI
Giovanna Baldissin Molli
Dei numerosissimi artisti padovani con questo cognome, molti hanno anche lo stesso nome; a Pietro Antonio e Pietro (vedi alla voce Danieletti, Pietro Antonio), Daniele [...] pratica di D. Cerato (G. Brunetta, Gli inizi dell'insegnam. pubblico dell'architettura a Padova e a Venezia, Padova 1976, p. 40).
Giovanni. Scultore e decoratore di facile gusto rococò, tra il 1774 e il 1781 fu operoso come scalpellino in palazzo ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...