ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] Maggiore di Brescia (Massa, 1988). Suggestioni rococò, peraltro giustificate dal tipo di committenza fortemente oggetti sacri del XVIII secolo, in Le alternative del Barocco: architettura e condizione urbana a Brescia nella prima metà del Settecento ...
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FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] egli mostrò un "uso misurato ed elegante dei motivi tipici del rococò palermitano" (Garstang, 1990, p. 294). Per la Confraternita spesso un sapore ancora barocchetto ai linguaggi neoclassici dell'architettura. Per il palazzo Santa Croce-Sant'Elia in ...
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DE MARTINO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Nacque presumibilmente sul finire del sec. XVI I; la sua attività di maestro marmoraro a Napoli è documentata per la prima volta nel 1737, quando eseguì su proprio [...] Nell'aprile 1743 il D. lavorò ad un piccolo capolavoro del rococò napoletano: la cappella di S. Aspreno, nella basilica di e Bibl.: G. Fiengo, Documenti per la storia dell'architettura e dell'urbanistica napoletana del Settecento, Napoli 1977, p. 64 ...
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BURATTI, Carlo
TTafuri
Citato dal Pascoli tra gli architetti allievi di Carlo Fontana, "servì D. Livio Odescalchi nell'assistere al condotto dell'acqua di Bracciano e nel dirigere la ristorazione del [...] , I, 5, Parma 1820, p. 119; M. Rotili, F. Raguzzini e il rococò a Roma, Roma 1951, ad Indicem; G. Matthiae, F. Fuga e la sua opera -4, pp. 185-195, passim; S. Benedetti, Per un'architettura dell'Arcadia, Roma 1730, in Controspazio, III (1971), n. 7 ...
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BIZZACHERI (Bizzacari, Bizzocheri, Bizacarri)
Manfredo Tafuri
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Roma negli ultimi decenni del sec. XVII e nei primi del XVIII. Tradizionalmente [...] decisa a favore di un barocchetto tendente al rococò, di considerevole maniera e vigore: in specie far risalire al 1720 circa.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. Corsin., Fs. Architettura; O. Pancirolo-F. Posterla-G. F. Cecconi, Roma sacra e moderna, Roma ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] logica dell'organismo" in antitesi alle "smancerie del Rococò" (Trompetto, 1978, p. 435).
Rispetto al progetto secolo, Torino 1935, pp. 45 s.; N. Carboneri, Mostra del barocco piemontese. Architettura, I, Torino 1963, pp. 76 s.; C. Brayda - L. Coli ...
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BAY (Bai, Baia, Baÿ, Baÿa, Baj)
Irena Malinowska
Famiglia di lapicidi e architetti italiani documentati a Varsavia dal 1655.
Carlo nacque probabilmente a Varsavia alla fine del sec. XVII; architetto, [...] , e nonostante alcune modifiche e la decorazione rococò, ci permette di constatare l'ingegtio del B., che rivela analogie con il barocco romano ed ha esercitato un certo influsso sull'architettura sacra in PoIonia.
Non si conoscono i lavori ...
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CORBETTA, Antonio Maria
Alda Guarnaschelli
Nacque a Bologna, come attesta egli stesso in un documento del 1621 (Annali..., V, 1881, p. 115). Operoso come architetto in Lombardia nella prima metà del [...] pp. 183, 220;C. Baroni, Docum. per la storia dell'architettura lombarda nel Rinascimento e nel barocco, Firenze 1940, p. 45; d. [1960], pp. 26s.; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 155, 157; Il duomo di Milano, Atti del ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] dall'Accademia udinese nel 1775. Tra i progetti d'architettura si ricordano la facciata della chiesa di S. 1959, pp. 126, 210, 242; L. Grassi, Province del barocco e architetti rococò in Lombardia, Milano 1966, pp. 157 s.; P. Goi, Problemi di scult. ...
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FEDRIGHINI, Bernardo
Carlo Zani
Nacque il 2 genn. 1646 a Predore (Bergamo), figlio di Matteo ed Elisabetta (della quale non si conosce il cognome). Insofferente degli studi letterari cui era stato avviato [...] s.; L. Grassi, Province del barocco e del rococò. Proposta di un lessico biobibliografico di architetti in Lombardia IV, Brescia 1981, p. 93; S. Guerrini, La parrocchiale: storia e architettura, in Le chiese di Manerbio, Brescia 1983, pp. 13 s.; C. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...