È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] arricchisce di nuovi elementi derivanti dallo svolgimento dell'architettura contemporanea. Di oggetti d'uso abituale nelle pratiche e il '60 si tornò ad imitare il barocco, il rococò e anche la Rinascenza; il gusto naturalistico si afferma pure negli ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] e che preludiano a quello che sarà il giardino del rococò.
Uno di questi due punti è dato da un certo ritorno verso le piante come valore intrinseco. Nel giardino del '500, difatti, l'architettura domina sulle piante; nel '600 invece si risente il ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] Univ. Messina, 1985-86, pp. 29 ss.; E. De Miro, Architettura civile in Agrigento ellenistico-romana e rapporti con l'Anatolia, ibid., 3 (1988 riservata a singoli protagonisti della stagione barocca e rococò, quali il pittore Pietro Novelli e il ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] ora impetuosi; quanto lontani, in ogni modo, dal delicato gusto "rococò" dei temi d'un Cimarosa!
Tali, come in principio si disse ora puri ora melodici e timbrici, fino alla più grande ariosa architettura. E - come si era visto dianzi - sempre la sua ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] età barocca, Napoli 1974; A. Blunt, Neapolitan Baroque and Rococo architecture, Londra 1975; A. Perriccioli, L'arte del Campania. La casa e l'albero, ivi 1961; A. Venditti, Architettura bizantina nell'Italia meridionale, 2 voll., ivi 1967; R. Pane ...
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PRAGA (cèco Praha; ted. Prag: da práh "soglia", da mettere in rapporto con le piccole rapide della Moldava in corrispondenza dei banchi granitici)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Paul NETTL
Karel [...] nella Città vecchia) dello stesso architetto; tra i palazzi quello rococò dei conti Kinský. Neoclassico il teatro detto Stavovské divadlo ( superiore d'ingegneria, la Scuola superiore d'architettura, la Scuola superiore per ingegneri meccanici ed ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] del sec. XVII su pianta polacca, ma con architettura italiana sotto influsso dei Paesi Bassi. Le chiese un'azione personale. Allora l'influsso italiano cedette allo stile rococò di Dresda: architetti sassoni, o italiani che lavorarono a Dresda ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] edicola che taglia le ali, sormontate da due mezzi frontoni.
L'architettura barocca ebbe a Roma le sue estrinsecazioni più alte. Fra i primi permangono barocche, talvolta illeggiadrite da una spolveratura di rococò, ma lo spirito è mutato: tutto è ...
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LENINGRADO (A. T., 69-70)
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
*
Già capitale dell'impero russo, fu in origine detta dal suo fondatore, Pietro il Grande, Sanktpiterburch, poi, fino [...] riuscì a conferire un carattere prettamente russo allo stile rococò, con il giuoco dei volumi, con la ricchezza arti, fondata da Caterina II, con corsi di pittura, scultura e architettura, e una galleria di pittura, ora soppressa. Uno dei più grandi ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] Trecento la città si andò rinnovando e ampliando anche nell'architettura civile.
Case-torri come nelle vie delle Torri e successivo Arezzo appena venne sfiorata dal barocco e dal rococò, rispettivamente con S. Ignazio dei gesuiti, costruito dal ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...