ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] del sec. XVIII la penetrazione di forme europee, sebbene adattata all'architettura e all'arte industriale locale, conferì un nuovo indirizzo allo stile degli Osmanli (rococò turco). E l'europeizzazione andò sempre crescendo dal secolo scorso fino a ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] : varietà scenica e melodia chiusa di cantata. Ma la grande architettura barocca d'un Cavalli e d'un Cesti non ritrova presso A un'esigenza caratteristica del Settecento che dal Barocco passa al Rococò.
Ma è lo stesso spirito del nuovo tempo che non ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] . Intorno al 1900 Vienna fu uno dei centri dell'architettura e dell'arte decorativa europea.
Il vero e proprio centro eleganza leggiera e caustica di Schnitzler, deí drammi musicali "rococò" di Hofmannsthal e Strauss, del colorismo morbido di Wildgans ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] fuori che vengono chiamati in Piemonte e dànno impulso soprattutto all'architettura; poi a poco a poco si formano anche maestri locali, e modi di illuminazione leggiera e diffusa, che s'imparentano al rococò (p. es. la chiesa di S. Michele a Torino). ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] il Barocco tramutarsi grado a grado nel Rococò e preannunciare nel suo volgere alla fine l Dartein, Études sur l'architecture lombarde, Parigi 1865; di R. Cattaneo, L'architettura in Italia dal sec. VI al Mille circa, Venezia 1889; traduz. franc., ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] a quella di Delft veniva installata a Potsdam. Il gusto olandese nell'architettura fu introdotto da I. G. Memhard, da M. Matthias (Schmidt), , pur ancora con qualche rapporto con lo stile rococò. La serie delle statue delle principessine nel castello, ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] , mentre dal sec. XVI in poi l'intaglio ligneo, riducendosi ad ausiliario dell'architettura, ne riflette le correnti fino a trovare nei mobili rococò massima virtuosità di tecnica ed esuberante ricchezza di motivi decorativi.
Più caratteristico è l ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] armi, ai carri, ai mobili, alle parti dell'architettura e così via.
Certamente siffatta larghissima applicazione è dovuta si estese alla Germania e all'Inghilterra e perdurò anche nel rococò e nel periodo dello stile Luigi XVI; si fecero anche ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] disconoscere ad esso il merito d'avere dato sobrietà e grandezza a tutta l'architettura francese dei secoli XVII e XVIII, salvandola dalle più bizzarre contorsioni del rococò.
Questo stile, che caratterizza la forma d'arte del primo scorcio del sec ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
*
Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] è tuttora quasi totalmente gotico. Ma l'architettura profana prende norma volentieri dalle varianti di tipo , vi lavorarono allora durante il periodo del barocco e del rococò, che minacciò di sommergere il palazzo nelle superfetazioni del nuovo ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...