L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] in Resafa Herbst 1954 und 1956, in AAAS, 8-9 (1958-59), pp. 21-54, in part. pp. 48-54; C. Mango, Architetturabizantina (trad. it.), Milano 1974, p. 195; W. Karnapp, Die Stadtmauer von Resafa in Syrien, Berlin 1976; G. Ravegnani, Castelli e città ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] Research and the Prospects 1973-1987, Byzantinische Forschungen 14, 1989, pp. 41-58.
Italia. - G. Agnello, L'architetturabizantina in Sicilia, Firenze 1952; A. Paredi, Dove fu battezzato Sant'Agostino, Archivio Storico Lombardo 91-92, 1966, pp ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] appaiono evidenti soprattutto nell'arte ottomana che, successivamente alla conquista di Costantinopoli nel 1453, subirà l'influenza dell'architetturabizantina.
I bagni
Il bagno, in arabo ḥammām, è stato fino all'epoca recente uno degli edifici più ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] I, p. 27 ss. Problemi speciali: F. W. Deichmann, Caratteristiche dell'architettura protobizantina in Occidente, ibid., 1957, fasc. II, p. 53 ss.; P. Verzone, Rapporti fra l'architetturabizantina e quella italiana del V e VI secolo, ibid., 1958, fasc ...
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L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] e Occidente. Fino a tutto il XV secolo, l’architettura bulgara adotta stilemi tipici dell’architetturabizantina. Tra il XII e il XV secolo, comincia a delinearsi un’architettura serba originale, che prende le distanze dalla basilica costantiniana e ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] 1972; P. Grossmann, S. Michele in Africisco zu Ravenna, Magonza 1973; C. Mango, ArchitetturaBizantina, Milano 1974; S. Stucchi, Architettura Cirenaica, Roma 1975; J. Christern, Das frühchristliche Pilgerheiligtum von Tebessa, Wiesbaden 1976; U ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] 1969; C. Mango, The Art of the Byzantine Empire 312-1453: Sources and Documents, Englewood Cliffs (NJ) 1972; Id., Architetturabizantina, Milano 1974; G. Dagron, Le christianisme dans la ville byzantine, in DOP, 31 (1977), pp. 3-25; C. Mango ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] (rist. in id., The Art of Byzantium and the Medieval West, Bloomington 1976, pp. 157-232); P. Verzone, Rapporti fra l'architetturabizantina e quella italiana del V e VI secolo, CARB 4, 1958, pp. 127-139; G.P. Bognetti, Aggiornamenti su Castelseprio ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] dei Saraceni. Dato che la maggior parte delle principali chiese della P. furono costruite nel primo periodo dell'architetturabizantina, esse sono del tipo basilicale; rare sono le cupole a pennacchi. I principali mutamenti introdotti nella pianta ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] del diavolo". Questa soluzione con pennacchi sferici a ponte sugli angoli è di grandissima importanza per la primitiva architetturabizantina e trova la sua applicazione classica nella c. di S. Sofia a Costantinopoli. La seconda, ma più imperfetta ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...