MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] Matera, Roma 1966; A. Rizzi, Le chiese rupestri di Matera, Basilicata 11, 1967, pp. 48-53; A. Venditti, Architetturabizantina nell'Italia meridionale. Campania, Calabria, Lucania, Napoli 1967, pp. 332-338; A. Rizzi, La chiesa rupestre di S. Barbara ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] , Il castello di Melfi, Archivio storico per la Calabria e la Lucania 31, 1962, pp. 207-214; A. Venditti, Architetturabizantina nell'Italia meridionale. Campania, Calabria, Lucania, Napoli 1967, pp. 952-955; F. Bologna, I pittori alla corte angioina ...
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CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] e imberbe e maturo e barbato, in due busti contrapposti sulla cupola della Panaghia Drosiani.L'eredità dell'architetturabizantina è riconoscibile in particolar modo nelle chiese, ma anche nei ruderi di castelli e di fortificazioni, in parte ...
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CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] Sicily, Cambridge (MA) 1938; S. Bottari, Monumenti svevi di Sicilia, Palermo 1950; G. Agnello, Sicilia bizantina, II, L'architetturabizantina in Sicilia, Firenze 1952; G. Policastro, Catania prima del 1693, Catania 1952; G. Libertini, Scoperte ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] , Heidelberg 1914, pp. 71 s.; P. Pirri, Il duomo di Amalfi, cit., pp. 41, 56 s.; A. Venditti, Architetturabizantina nell'Italia meridionale: Campania-Calabria-Lucania, II, Napoli 1967, pp. 644 ss.; N. Kamp, Kirche und Monarchie im staufischen ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Santa Sofia
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Santa Sofia di Costantinopoli è, senz’ombra di dubbio, il monumento più [...] insigne che l’architetturabizantina abbia mai prodotto e le voci molteplici di bizantini, occidentali, islamici che, in ogni epoca, hanno visitato e descritto questo “spettacolo d’ineguagliabile bellezza” (Procopio, De Aedificiis, I, 1, 27) lo ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] di Salerno; in una fase ulteriore, duomo di Sessa Aurunca) e quella delle Puglie, che elaborò elementi dell’architettura pisana, della bizantina e soprattutto della lombarda (S. Nicola di Bari, cattedrali di Troia, di Trani, duomo di Bitonto). Nella ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] delle chiese con musaici (Basilica di Betlemme; Parenzo; vedi abside, I, tav. LI; modello, XXIII, pagina 511).
L'architetturabizantina riservò dapprima per gl'interni il fasto della decorazione; solo a partire dal sec. IX animò sistematicamente l ...
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PAVIMENTO (dal lat. pavimentum; fr. plancher, pavé; sp. piso, pavimento; ted. Fussboden; ingl. floor, pavement)
Luigi Crema
Si chiama pavimento qualunque rivestimento stabile fatto sul suolo allo scopo [...] Francia, nel secolo XII, si usarono incrostazioni di musaico e anche di metallo nella pietra, procedimento noto all'architetturabizantina (iscrizione bronzea nella chiesa di Iviron, Monte Athos) e diffusosi anche in Italia, dove basta citare (oltre ...
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TERMALE, ARCHITETTURA
Vincenzo Fasolo
. L'aggettivo termale ha acquistato per gli storici dell'architettura un significato ben più vasto di quello letterale, sicché nei riguardi della forma il vocabolo [...] di quello di voltare la cupola dalla pianta quadrata col tramite delle varie soluzioni di pennacchi - nell'architetturabizantina. Il carico della cupola viene in queste costruzioni trasmesso mediante quattro arconi ai quattro piloni di sostegno ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...