Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] dall'arcivescovo Bologna (1701-1731), conserva tracce di architettura duecentesca; non così la facciata, troppo liberamente rifatta da temere: ben più, ormai, che non il lontano impero bizantino. Così si spiega come, al tempo della discesa di Ottone ...
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SALONICCO (gr. Θεσσαλονίκη; lat. Thessalonica; turco Selanik; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Roberto PARIBENI
Angelo PERNICE
Pio VITI
Anastasios K. ORLANDOS
Città della Grecia, la più importante dopo [...] come attesta un'iscrizione; il restante dei bastioni è dell'epoca bizantina, opera di Manuele Comneno e di Anna Paleologo (sec. XIII e muri. I musaici rappresentano ripetutamente, con un'architettura fantastica di stile classico, il presbiterio di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] Le féodalisme à Byzance (Recherches internationales à la lumière du marxisme, 79), Paris 1974, pp. 75-89; C. Mango, Architetturabizantina, Milano 1974, pp. 30-57; C. Foss, The Persian in Asia Minor and the End of Antiquity, English Historical Review ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] più tarda agli Aghlabidi generalmente accettata ‒ rappresenta un elemento di importazione che, sicuramente estraneo all'architetturabizantina precedente la fondazione di Baghdad (762), trova la sua prima utilizzazione in ambito islamico nelle ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Sicily (The Medieval Academy of America, Monograph 13), Cambridge (MA) 1938; P. Lojacono, L'architetturabizantina in Calabria e in Sicilia, "Atti del V Congresso di Studi Bizantini, Roma 1936", Roma 1940, pp. 183-197; C. A. Garufi, Per la storia dei ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] a sostituire talora con energici restauri quelli già in uso, mettendo a frutto tutte le nuove tecniche costruttive dell'architetturabizantina, tanto da giungere a rinnovare il modello romano con innovazioni e progressi tecnici quasi moderni. Un caso ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] quadrangolari sovrapposte ai capitelli della navata centrale e la cupola a pennacchi della crociera derivano dall'architetturabizantina, mentre l'ornamentazione scultorea è di derivazione classica.
La cappella dei Pazzi, sul lato orientale del ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] ; G. Velenis, ῾Εϱμηνεία τοῦ ἐξωτεϱιϰοῦ διαϰόσμου στὴ Βυζαντινὴ ἀϱχιτεϰτονιϰή [L'interpretazione dell'ornamentazione esterna nell'architetturabizantina], Thessaloniki 1984; J. Werner, Studien zur Archäologie der Awaren, II, Der Schatzfund von Vrap in ...
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ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] capitolare della cattedrale di Plasencia. Oggetto di una nutrita letteratura, ne sono stati ricercati i modelli nell'architetturabizantina, serba, palestinese, siculo-normanna, aquitanica o ispano-musulmana, ma il tiburio della cattedrale di Z. è ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] del Convegno nazionale di studi storici, Capua e altrove 1966", Roma 1967, pp. 197-210; A. Venditti, Architetturabizantina nell'Italia meridionale. Campania, Calabria, Lucania, 2 voll., Napoli 1967; H. Belting, Studien zur beneventanischen Malerei ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il mento con due lacci; anticamente usata...
naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua del dio. Per analogia, nell’architettura...