BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] e noto a pochissimi, disegnò a più riprese un'edizione (e ne seppe intendere l'arte, diversamente dal Salviati): l'archetipo di tutta la tradizione oggi conservata è infatti la copia fatta eseguire dal B. sull'esemplare malconcio da lui posseduto e ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] dei trattati e dei commenti è assicurata da attribuzioni nei manoscritti (almeno per i trattati si risale ad un archetipo costantinopolitano di poco posteriore, se non anteriore, alla morte di B.) e da riferimenti interni; testimonianze singole nelle ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...