LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] . nationale, Fonds fr., 1110 (inizio sec. XIV, di origine piccarda). Ultimamente Beltrami (1988) ha individuato una serie di errori d'archetipo e negato che la seconda stesura sia d'autore ("l'edizione Carmody è un passo indietro rispetto a quella di ...
Leggi Tutto
BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] e noto a pochissimi, disegnò a più riprese un'edizione (e ne seppe intendere l'arte, diversamente dal Salviati): l'archetipo di tutta la tradizione oggi conservata è infatti la copia fatta eseguire dal B. sull'esemplare malconcio da lui posseduto e ...
Leggi Tutto
MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] del musicista livornese (catal.), a cura di C. Criscione - L. Andalo, Milano 1995; P. Benedetti, «Cavalleria rusticana»: l’archetipo e le sue figure, Roma 1996; Puccini e M., giornata di studi, Viareggio… 1995, Pisa 1996; C. Botteghi, «Parisina ...
Leggi Tutto
RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] , L’Iconografia rateriana: le didascalie e i versi perduti, in La più antica veduta di Verona. L’iconografia rateriana. L’archetipo e l’immagine tramandata. Atti del seminario di studi (Verona, 6 maggio 2011, Museo di Castelvecchio), a cura di A ...
Leggi Tutto
RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] , L’Iconografia rateriana: le didascalie e i versi perduti, in La più antica veduta di Verona. L’iconografia rateriana. L’archetipo e l’immagine tramandata. Atti del seminario di studi (Verona, 6 maggio 2011, Museo di Castelvecchio), a cura di A ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] dei trattati e dei commenti è assicurata da attribuzioni nei manoscritti (almeno per i trattati si risale ad un archetipo costantinopolitano di poco posteriore, se non anteriore, alla morte di B.) e da riferimenti interni; testimonianze singole nelle ...
Leggi Tutto
ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] Giraldi Cinzio nel Commentario delle cose di Ferrara e de' principi d'Este, ove E., migliore del suo presunto archetipo (peraltro già trasformato da Giraldi Cinzio nel poema omonimo in una sorta di cavaliere-gentiluomo ché le "fatiche", i "travagli ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] e di relative completive (o ellissi del nesso che)". In conclusione, "non sarà temerario sospettare interventi del copista dell'archetipo". Il problema del testo della Cronica rimane, dunque, almeno in parte, ancora aperto. Ma ha certamente torto chi ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] una vita che poteva offrire un materiale narrativo così ricco era di per sé un romanzo e il suo protagonista un archetipo narrativo la cui fortuna si sarebbe inverata non solo nella ricca fioritura di una letteratura che fu detta "garibaldina" e che ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] "Monarchia" di Dante, in La Rassegna, XXXIX (1931), pp. 89-111, e il recente ampio saggio di P. G. Ricci, L'archetipo della "Monarchia", in Studi danteschi, XXXIV (1957), pp. 127-162. Sul pensiero politico di Dante, oltre ai lavori di A. D'Ancona ...
Leggi Tutto
archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...