Giuseppe, san
Emanuela Prinzivalli
Il padre putativo di Gesù
Nel Vangelo più antico, quello di Marco, Giuseppe non compare affatto, mentre negli altri viene riconosciuto come il padre putativo di Gesù. [...] di Gesù, si spinse a proclamare vergine anche Giuseppe e a spiegare che i fratelli erano in realtà cugini, perché il termine aramaico sotteso al greco indicherebbe entrambi i gradi di parentela.
Sono stati i papi, in età moderna, a dare il massimo ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] il metodo di lavoro e i contenuti del pensiero), ma conosceva anche l'arabo, il siriaco, l'ebraico e l'aramaico. Lo studioso biblico J. A. Widmanstetter nell'introduzione alla sua versione siriaca del Nuovo Testamento (1555) ritiene E. il solo ...
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LENZONI, Carlo
Simona Mammana
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella ("gonfalone" della Vipera), il 13 febbr. 1501 da Simone di Noferi e Caterina Marsuppini. Perduto il padre all'età di [...] ), in cui Giambullari, Gelli, il L. e un messer Curzio discutono la tesi gelliana dell'origine del fiorentino dall'aramaico.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato Firenze, Arch. Ceramelli Papiani, 2747; Carte Strozziane, serie prima, CXXXII, c. 77 (lettera ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] tra il 1955 e il 1964) di linguistica sul semitico nord-occidentale e su specifici problemi dell’ugaritico e dell’aramaico.
Le Lezioni di linguistica semitica (1960) costituirono, invece, la premessa per il volume fondamentale di sintesi sul semitico ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] 3, p. 492). Si trattava di un importante contributo alla linguistica semitica comparativa (tra ebraico, arabo, aramaico, etiopico) che Mauro dimostrò di conoscere fin dalle origini cinquecentesche, riferendosi (anche nel 1931 in Linguistica etiopica ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] un Trattato degli accenti e varianti occidentali e orientali di Ben Asher e Ben Naftali. Il Pentateuco ha il Targum (traduzione del testo aramaico) e i commenti di Rashī e Ibn Ezra; seguono tutti gli altri libri e i "cinque rotoli" con i commenti dei ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] dei quali non fa il nome, è largamente derivativa e tradisce una malcerta conoscenza dell'ebraico e dell'aramaico. Dopo la pubblicazione della Théorie du Judaïsme, Jacob Tugendhold aveva pubblicato a Varsavia, un'opera in polacco intitolata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] tra il 1955 e il 1964) di linguistica sul semitico nord-occidentale e su specifici problemi dell’ugaritico e dell’aramaico.
Le Lezioni di linguistica semitica (1960) costituirono, invece, la premessa per il volume fondamentale di sintesi sul semitico ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.