Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] opere più recenti, che riattualizzano il mito»).sec. XIX: barabba (dal lat. Barabbas, a sua volta dal greco Βαραββᾶς, dall’aramaico bar ’abā ‘figlio del padre’ o ‘del maestro’, nome del ladrone evangelico che fu liberato da Ponzio Pilato al posto di ...
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Il Mediterraneo antico è un territorio di viaggi e scambi, comunicazione e connettività, teso tra l'unità delle sue acqua e la diversità dei suoi popoli. Vasto mare-terra, connesso da “sentieri d’acqua”, [...] chi naviga, era espressa in semitico dalla radice şp’/şph’, attestata in un’area linguistica molto vasta, dal punico all’aramaico, e fu presa in prestito verosimilmente dai Greci adattata nella radice soph, da cui sophia, una delle parole-concetto ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] , confusionaria, meschina’ (probabilmente derivato del gr. Arphaksád), che rimandano ai nomi di due figli di Sem, Aran (o Aram, che designa anche la regione abitata dagli Aramei) e Arpacsad; anche ebreo, dal latino hebrāeu(m), proviene dall’ebraico ...
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Abracadabra è una delle rare parole condivisa da moltissime lingue del mondo, dalla Bulgaria al Giappone. Termine dalla storia antica, pare sia riconducibile all’aramaico Avrah kaDabra, che letteralmente [...] significa ‘creerò come parlo’ ovvero ‘creo ci ...
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I due contadini Dato che la traduzione comincia ad assumere gravi implicazioni storiche, culturali, politiche e religiose a partire dalla diffusione dei vangeli (nell’intreccio tra aramaico [presunto in [...] una fase orale], greco di koinè, latino e, inf ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.
targūm Parola aramaica, poi entrata anche nell’ebraico post-biblico, che significa «traduzione» e con la quale si designano alcune versioni della Bibbia in lingua aramaica giudaica. Si ignora quando furono eseguite: si cominciò a sentirne il...
(ebr. Ṣōbāh) Antico Stato aramaico, situato a N di Damasco. Secondo la Bibbia (II Samuele 8, 3), verso il 1000 a.C. si estendeva fino all’Eufrate. Fu combattuto con successo da Saul. David ne sconfisse il re Adadezer, conquistandone il territorio.