TOMMASO apostolo, santo
Umberto GNOLI
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Il suo nome è dato nelle liste degli Apostoli sia presso i Vangeli sinottici, sia presso Giovanni, XI, 16; XX, 24; XXI, 2; Giovanni aggiunge al suo nome la spiegazione [...] Nell'ebraico biblico infatti occorre la forma tōămīm, "gemelli" (plur.), da un presunto sing. tō'ām, a cui corrisponde l'aramaico to'mā: la forma grecizzata di questo vocabolo è Θωμᾶς, che è il nome dell'apostolo. Delle pochissime notizie che di lui ...
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Nome di molti santi, beati e venerabili tra i quali:
1. Bartolomeo degli Amidei, santo (m. Montesenario 1265), uno dei sette fondatori (1240) dell'ordine dei Serviti; festa con gli altri, 17 febbraio.
2. [...] sinottici, ma forse da identificarsi con Natanaele di cui parla s. Giovanni. Natanaele sarebbe il nome personale, B. (aramaico bar Thalmay, o Tholmay, "figlio di Tolmai") il patronimico. Varie e incerte le notizie sulla sua attività missionaria ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La frontiera indo-iranica
Shoshin Kuwayama
Anna Filigenzi
Giovanni Verardi
Maurizio Taddei
Giannino Pastori
La frontiera indo-iranica
di Shoshin Kuwayama
Zona [...] pracrita a Kandahar, prova inoltre che qui, alla fine del III sec. a.C., una popolazione di lingua greca e aramaica conviveva con quella di lingua indiana.
L'identificazione di Kandahar con una delle Alessandrie note dalle fonti non ha ancora trovato ...
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MA‛LŪLĀ
Giuseppe FURLANI
Piccolo villaggio situato a nord-ovest di Damasco, nell'Antilibano, nel quale si parla ancora al giorno d'oggi un dialetto neoaramaico, appartenente al ramo occidentale dei [...] . Siccome gli abitanti di questo villaggio sono contornati del tutto da popolazioni le quali parlano dialetti arabi, il loro aramaico ha subito profondamente nella fonetica l'azione dell'arabo dialettale della Siria.
Bibl.: I. Parisot, Le dialecte de ...
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Apostolo. Negli elenchi di Luca (6, 16) e Atti (1, 13) è ricordato all'undicesimo posto come G. di Giacomo: designazione che va intesa nel senso proprio di "figlio di" (come spiegano certe recensioni del [...] (invertito con quello di Simone nelle altre due liste) Taddeo; ma alcuni codici, anziché θαδδαῖος (significante in aramaico "dal largo petto; magnanimo"), hanno Lebbeo (Λεββαῖος "coraggioso"). Altri manoscritti fondono le due designazioni: "Lebbeo ...
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ETRUSCHERIA
S. Ferri
Termine ancora in uso per indicare tutta la ingombrante serie di attività esegetiche pseudoscientifiche che ha provocato e provoca tuttora il fenomeno etrusco nel rispetto linguistico, [...] , il quale considerò la sua città come centro di diffusione degli Etruschi, che discendevano da Noè e parlavano in aramaico. Questa ipotesi semitica della lingua etrusca è rimasta per secoli; anche lo Scaligero (1540-1609) ne partecipava.
È durante ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] cfr. Giovanni 5, 2; 19, 13.17.20; 20, 16; Atti 21, 40; 26,14), con ogni probabilità va inteso nel senso di "aramaico", che era la lingua volgare di quel tempo in Palestina. Gli antichi scrittori ecclesiastici sono concordi nell'affermare che M. fu il ...
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Bēt Shĕ‛arīm Località di Israele, 20 km circa a E di Haifa sul luogo dell’od. Sheikh Ibreik. Il sito fu abitato sin dall’epoca israelitica, ma raggiunse la massima importanza in età romana e protobizantina. [...] . d.C., un edificio di tipo basilicale dove sedeva probabilmente una corte rabbinica e catacombe giudaiche, notevoli per la decorazione (pitture e rilievi) e per le numerose iscrizioni funerarie (in greco, ebraico, aramaico, palmireno e himyaritico). ...
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TIGRI (A. T., 73-4, 84-7, 91, 92)
Giuseppe Caraci
Uno dei più grandi e importanti corsi d'acqua dell'Asia anteriore, poco meno lungo (1950 km.) del suo gemello Eufrate, benché con i suoi 375 mila kmq. [...] l'Eufrate corre a lungo parallelo e si unisce prima di portare al mare il suo tributo. Dal nome accadico Dignat, Diglat, aramaico anche Diglat o Deqlat ebraico Hiddegel (Genesi, II, 14), deriva il nome arabo Diğla, col quale tuttora è designato il ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] per otto anni la scuola privata del dotto ebreo A. Paggi, sotto la cui guida apprese l'ebraico biblico e postbiblico, l'aramaico giudaico, il siriaco e i primi elementi di arabo. Insieme con Paggi pubblicò gli Inni funebri di s. Efrem siro (Firenze ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
midrascico
midràscico agg. [der. dell’ebr. midrāsh] (pl. m. -ci). – Relativo al midrāsh o ai midrāshīm: indagine, esegesi m.; stile m.; aramaico m., l’aramaico in cui sono scritti i midrāshīm.