MAYY
Francesco Gabrieli
. Pseudonimo di Maryam Ziyāde, scrittrice araba cristiana nata a Nazaret nel 1895, morta al Cairo il 22 ottobre 1941.
Di raffinata educazione occidentale, e dotata di viva sensibilità [...] ed esperta maestria nella lingua araba, seppe esprimere in saggi, in poemetti in prosa, in capricci e fantasie, un suo tenue mondo lirico d'impronta decisamente moderna (Pensieri di una fanciulla, Tra il flusso e il riflusso, Luci ed ombre, e altri ...
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Dotto egiziano (Il Cairo 1865 - ivi 1934), cultore della letteratura araba antica e della civiltà islamica. Promosse in Egitto gli studî di filologia araba, e pubblicò egli stesso importanti testi come [...] il Kitāb al-aṣnām ("Libro dei nomi") di Ibn al-Kalbī ...
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Poeta ebreo (1170-1235), nato nella Spagna musulmana; fortemente influenzato dalla letteratura araba d'arte. Tra le sue opere principali è un rifacimento delle māqamāt arabe di Ḥarīrī (Māḥbĕrōt Itī'ēl) [...] e una imitazione della stessa opera (Taḥkĕmōnī), importante anche per le notizie che ci dà su poeti ebrei medievali e sulle esperienze di viaggi dell'autore. Tradusse anche dall'arabo in ebraico la Guida dei perplessi di Maimonide. ...
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Letterato egiziano (Ṭahṭā, Asyūt, 1801 - Il Cairo 1873), tra gli iniziatori della rinascita araba (an-nahḍa). Formatosi all'università islamica di al-Azhar, venne poi a contatto con i principali intellettuali [...] e orientalisti, soprattutto francesi, dell'epoca. Tornato in Egitto, dopo un periodo trascorso a Parigi, ricoprì cariche importanti sotto il governo di Muḥammad ῾Alī. Morto quest'ultimo, fu esiliato per ...
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Orientalista italiano (Roma 1904 - ivi 1996), figlio di Giuseppe. Professore (dal 1938) di lingua e letteratura araba nell'università di Roma. Si occupò di storia politica e religiosa dell'Islam, e di [...] e paesaggi del Sud, 1960; Abbozzi e profili, 1960; Tra Mimnermo e Solone. Pagine stravaganti di un arabista, 1968; L'arabista petulante, 1972; Uomini del mio tempo, 1987). Redattore dell'Enciclopedia Italiana, del Dizionario Enciclopedico e del ...
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Scrittore tunisino di lingua francese (Tunisi 1920 - Neuilly-sur-Seine 2020). Di triplice cultura (araba, ebraica, francese), ha preso parte alle lotte per l'indipendenza del Magreb. Trasferitosi in Francia, [...] (1995); Le buveur et l'amoureux: le prix de la dépendance (1998;trad. it. 2006); Le nomade immobile (2000); Dictionnaire critique à l'usage des incrédules (2002); Portrait du décolonisé arabo-musulman et de quelques autres (2004; trad. it. 2006). ...
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Scrittore e poeta arabo (n. Baghdād 1863 - m. 1936), la maggior figura della moderna letteratura araba nell'Iraq. La sua ricca produzione lirica ha una forte impronta filosofica, di tipo pessimistico e [...] sociale ma mostra anche una notevole potenza fantastica ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] in lingua romanza, con cui il poeta si congedava. In seguito, la muwashshaḥa si diffuse nel resto dei paesi di lingua araba e fu ripresa anche in epoca moderna.
Lingua
La lingua dei M., largamente differenziata in dialetti per regione (Léon, Cordova ...
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Letterato e drammaturgo egiziano (Alessandria 1898 - Il Cairo 1987). Figura eminente nel panorama della letteratura araba contemporanea per il suo contributo nella saggistica, nel giornalismo, nella narrativa, [...] dell'immobilismo socioculturale egiziano. Degno di nota è lo stile di al-Ḥ., che utilizza una sorta di bilinguismo, l'arabo letterario nelle parti narrative e, nei dialoghi, la lingua dialettale egiziana. Al-Ḥ. si è inoltre distinto come pubblicista ...
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Poeta, critico e saggista egiziano (Aswān 1889 - Cairo 1964); una delle figure più note della letteratura araba del XX secolo, più che per la sua produzione lirica, d'ispirazione e spirito moderni sotto [...] forme tradizionali, per i suoi saggi critico-letterarî e sociali (Ore tra i libri, Letture nei libri e nella vita, L'assolutismo nel sec. 20º) ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...