Termine di derivazione araba che nell’uso europeo designa i santi musulmani, vivi o defunti, e i semplici mausolei in cui essi sono sepolti e la cui forma più caratteristica consiste in una costruzione [...] cubica coperta a cupola e isolata sui quattro lati. In arabo, invece, murābiṭ non è riferito ai mausolei (detti qubba), ma solo ai santi non sceriffi, la cui virtù benefica si estende agli oggetti di loro proprietà e si trasmette alla loro ...
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MASTABA
S. Donadoni
Parola araba (plur. masatib, ma nella lingua archeologica mastabe) che significa propriamente "banco". Convenzionalmente designa un particolare tipo di sepoltura, tipico dell'Egitto [...] dell'Antico Regno, benché abbia potuto essere adoperato anche in epoca più tarda. Si tratta di un edificio a pianta rettangolare, rastremato verso l'alto, in modo che le quattro facce siano in leggero ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] centrale. Tuttavia i principali insediamenti musulmani nei quali si forgiò realmente la nuova cultura si trovavano in Iraq e in Arabia, o nelle zone di frontiera della Spagna e dell'Asia centrale, dove però la documentazione conservata è assai scarsa ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] , Bulletin of the American Institute for Iranian Art and Archaeology 5, 1937, pp. 142-146; G. Marçais, Sur l'inscription arabe de la cathédrale du Puy, CRAI, 1938, pp. 153-162; O. Pretzl, Die Koranhandschriften, in T. Nöldeke, Geschichte des Qorâns ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] 'ultima si nota per la prima volta il nome di al-Andalus con cui gli A. designavano la Spagna.La prima moneta iscritta soltanto in arabo e conforme agli schemi tipologici stabiliti in Oriente dal califfo ῾Abd al-Malik tra il 77 e il 79 a.E./696-699 è ...
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morésco, stile Modalità decorative e architettoniche caratteristiche della cultura araba dell'Africa del Nord e della Spagna a partire dalla seconda metà dell'11° sec., quando le tradizioni iberiche classiche [...] e visigote si incontrarono con quelle siriache e iranico-abbasidi. Elementi caratteristici sono l'arabesco (in cui si fondono scrittura, elementi vegetali e decorazioni geometriche), i rivestimenti di ...
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Albero Wāq Wāq
U. Scerrato
A. favoloso della letteratura araba di 'meraviglie' (ajā'ib), la cui caratteristica secondo la leggenda 'e quella di produrre dei frutti bizzarri di aspetto umano che hanno [...] '801, che riporta il racconto appreso all'estero da un certo Tou Huan, il quale aveva soggiornato nel paese degli Arabi per dieci anni dopo la battaglia di Talas del 751, in cui probabilmente era stato fatto prigioniero.
Secondo la versione riportata ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] e tutto ciò che è necessario ad armarli e a guernirli", detti in greco νεώρια (propriamente rimesse delle navi, più che officine come i moderni a.); ma più generalmente gli stabilimenti adibiti al deposito ...
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arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...