. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] Allāh Muḥammad II, figlio di Abū Ibrāhīm Aḥmad, regnò dopo lo zio Abū Muḥammad Ziyādat Allāh II; era, come appare da storici arabi, di animo generoso e buono, ma privo di capacità di governo, prodigo, e dedito a piaceri frivoli, al vino, alla caccia ...
Leggi Tutto
MADRASAH
Ernst KUHNEL
. Parola araba (al plurale madāris) che vale "luogo di studio, d'istruzione", e designa nei paesi musulmani varî tipi di scuole, di solito superiori almeno alle elementari. In [...] mádrasah (pronunziata medresé in turco, médersa nei dialetti arabi dell'Algeria, della Tunisia e della Tripolitania), è dell'università di Costantinopoli.
La parola madrasah nei paesi arabi designa anche tutte le scuole di tipo europeo: primarie, ...
Leggi Tutto
Mutawakkiliti
Dinastia araba zaydita, regnante nello Yemen del Nord dal 1918 al 1962, con capitale Ta‛izz. Fondatore ne fu l’imam zaydita Yahya Muhammad Hamid al-Din, che dichiarò l’indipendenza dello [...] , nel 1962, suo figlio Muhammad al-Badr, dando il via a un conflitto fra forze lealiste e forze repubblicane che durò fino al 1968. Rifugiatosi in Arabia Saudita, Muhammad al-Badr scelse l’esilio in Inghilterra dopo il riconoscimento della Repubblica ...
Leggi Tutto
La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] la conquista dell'Egitto (923 èg. = 1517 d. C.), e da allora in poi ogni traccia della dinastia scompare.
V. anche: arabi: Storia; baghdād.
Bibl.: G. Weil, Geschichte der Chalifen, voll. 5, Stoccarda 1846-1862; A. Müller, L'Islamismo in Oriente e in ...
Leggi Tutto
'Uqaylidi
‛Uqaylidi
Dinastia araba musulmana di origine beduina che, fra il 990 e il 1169, regnò sul territorio di Mossul e nel periodo della sua maggior potenza estese il dominio a parte dell’Iraq [...] e della Siria settentrionale, prima di cedere di fronte alla potenza dei Selgiuchidi ...
Leggi Tutto
acholi
(da shuli, designazione araba ottocentesca; anche gang) Agricoltori e allevatori di lingua luo dell’Uganda settentr. e del Sudan merid. Suddivisi in clan patrilineari, si organizzarono a partire [...] dal 17° sec. in molte piccole entità politiche. Col dominio britannico fornirono una base importante di reclutamento dell’esercito coloniale e quindi dell’Uganda indipendente ...
Leggi Tutto
GHASSĀNIDI (Banū Ghassān)
Giorgio Levi Della Vida
Dinastia di principi arabi che dominarono nella regione intorno a Damasco e nella Transgiordania come vassalli dell'impero bizantino, nei due secoli [...] , al-Ḥārith ibn Giabalah (circa 530-circa 570) ebbe da Giustiniano il titolo di patrizio e la sovranità su tutte le tribù arabe sottomesse a Bisanzio; ma suo figlio, al-Mundhir III, si rese inviso alla corte bizantina, anche per la protezione da lui ...
Leggi Tutto
saqaliba
Denominazione araba, derivante dall’etnico «slavi» probabilmente attraverso il greco, degli schiavi provenienti dall’Europa orientale, e in seguito da altre regioni europee, fra i secc. 9° e [...] 11°, acquisiti in seguito ad azioni militari e di pirateria o con il commercio di schiavi (➔ ). I s. furono usati per lo più come soldati negli eserciti musulmani, soprattutto in quelli califfali andaluso ...
Leggi Tutto
. Gruppo di popolazione araba che fin dall'epoca islamica risiedeva nel Neǵd, ove menava, come l'altro gruppo affine dei Benī zulaim, vita nomade e brigantesca. Presero parte alle lotte e alle devastazioni [...] abbandonare l'Egitto ed attribuendo loro il dominio delle regioni che avrebbero conquistate. S'iniziò così nel 1049 l'invasione araba (da distinguersi dal primo periodo di conquista) della Barberia; primi a muoversi furono i Benī Hilāl, con le loro ...
Leggi Tutto
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.
arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...