Radiotelevisione
GGian Carlo Corazza
Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni, di Gian Carlo Corazza
Comunicazioni televisive, di Gino Sangiovanni e John B. L. Manniello
Radiocomunicazioni
SOMMARIO: [...] Terzo programma per quanto riguarda la rete radiofonica a onda media. Per le reti radiofoniche a modulazione di frequenza (tre reti nazionali dei quali viene trasmessa un'immagine ricevibile da un apparecchio televisivo. Nel luogo di ricezione vi è un ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] la loro. Ma già nel 1920 si effettuavano trasmissioni radiofoniche secondo programmi regolari e, sul finire di quel decennio, per più di tre ore al giorno (in media) e il suo apparecchio radio per più di due ore, e dedicherà soltanto un'ora o ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] la mediazione molto materiale di strumenti musicali, apparecchi di amplificazione, luci, attrezzature varie, spazi sfere del consumo culturale: la fruizione di programmi televisivi e radiofonici, l’ascolto di musica, il teatro, la lettura in ...
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Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] stampata, ovvero di impulsi elettronici nel caso di messaggi televisivi o radiofonici. L'‛a chi' è il pubblico da cui ci si psicologi per misurare la percezione. Si tratta di un apparecchio che controlla l'esposizione a un messaggio in modo che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunga la gestazione del mezzo televisivo, e per certi versi entusiasmante. La radio [...] cioè in regime di monopolio – alla trasmissione di programmi radiofonici da parte del ministero delle poste e finanziata con un canone annuale, pagato da tutti i possessori di apparecchi di ricezione. La formulazione dell’idea di servizio pubblico si ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] il maschile di radio (il radio, con riferimento all’apparecchio), tra radio giornale, radio informazioni, giornale parlato e finalmente Antonelli 2007: 17) e non si dispone di conteggi radiofonici. Nella pubblicità è diventato del tutto comune l’uso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento i progressi della fonografia hanno permesso di ascoltare musica “trasmessa”, [...] di ascoltare musica senza preclusioni di luogo e tempo, con apparecchi di riproduzione e di ricezione che, partendo dagli ingombranti oggetto di status. Ciò spiega perché un programma radiofonico del 1953 si chiami Il Discobolo.
L’inserimento della ...
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telecomunicazioni
Alberto Heimler
Trasmissione a distanza di informazioni (documenti scritti o stampati, immagini fisse o mobili, parole, musica, segnali visibili o udibili ecc.) bidirezionale (telefonia) [...] servizi forniti tramite la rete telefonica e tutti gli apparecchi necessari agli utenti per poterne usufruire (terminali telefonici, del 20% del totale dei programmi televisivi o radiofonici irradiabili su frequenze terrestri. Inoltre, riprendendo l’ ...
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antenne
Nicola Nosengo
Far viaggiare i segnali senza cavi
L'antenna è presente in tutti gli apparecchi che emettono o ricevono segnali attraverso lo spazio senza utilizzare cavi: dalla radio alla TV [...] propagano nello spazio trasportando i segnali televisivi, radiofonici o dei telefoni cellulari. L'antenna può da alcuni impianti stereo, o essere nascosta all'interno dell'apparecchio, come in molti telefoni cellulari e nei computer portatili o ...
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Trasmissione di programmi parlati o musicali, effettuata per mezzo di radioonde da enti pubblici e privati con finalità di informazione, ricreative e culturali.
Gli esordi delle trasmissioni radiofoniche [...]
Le trasmissioni radiofoniche cominciarono in Italia il 6 ottobre 1924. L’ascolto fu dapprima limitato a pochi abbonati e solo lentamente, con il potenziamento dell’organismo preposto alle trasmissioni, con la diffusione di apparecchi più maneggevoli ...
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radiofonico
radiofònico agg. [der. di radiofonia] (pl. m. -ci). – Che concerne la radiofonia: apparecchio r.; stazione r.; effettuato per mezzo della radiofonia: trasmissione r.; messaggio radiofonico. ◆ Avv. radiofonicaménte, per mezzo della...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...