In anatomia umana è la porzione fissa dell'intestino tenue (v. digerente, apparato), situata sulla parete posteriore dell'addome, nel limite fra la zona epigastrica e la mesogastrica. È lunga in media [...] derivano: legamento duodeno-epatico, duodeno-cistico, duodeno-renale, e specialmente il mesocolon trasverso che con il vantaggio dall'applicazione dell'esame radiologico (v. digerente, apparato) e del sondaggio duodenale, con grande profitto della ...
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Nome dato a un Verme platelminta della classe dei Cestodi (v.ì. La forma adulta, Echinococcus granulosus (Batsch, 1786) = Taenia echinococcus von Siebold, 1853; Echinococcifer echinococcus Weinland, 1861, [...] ulteriore della larva esacanta, la quale si schiude nell'apparato digerente degli ospiti intermedî dall'uovo ingerito con alimenti, nei bronchi, nello stomaco, nell'intestino, nel bacinetto renale se si tratta di echinococco del rene, e perfino ...
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È la scienza che studia l'uso di sostanze chimiche quali mezzi di distruzione di agenti patogeni. Essa tratta specialmente le infezioni da protozoi più che quelle di origine battetica, le cui tossine sono [...] genere per i lipoidi), ne complicano maggiormente l'applicazione terapeutica. È rara la mancanza di risentimento renale, o del fegato, apparato digerente, ecc.
I sali inorganici presentano tutti le sindromi complete dell'idrargirismo. Fra i derivati ...
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La d. è quella branca della scienza dell'alimentazione (v. in questa App.), la quale studia le leggi generali dell'alimentazione e della nutrizione dell'uomo malato. Attraverso l'applicazione delle norme [...] regime ipoprotidico ha come unica indicazione la insufficienza renale (insufficiente escrezione ureica); attraverso il regime ipoprotidico di condizioni morbose a lenta evoluzione (malattie dell'apparato digerente e del fegato, obesità, diabete, ...
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Negli ultimi decenni anche la terminologia attinente alla d. si è adeguata alla necessità di esprimere nuovi concetti, di definire ruoli professionali prima inesistenti e di rispecchiare certi contenuti [...] e cliniche sulle malattie del metabolismo, dell'apparato digerente, del sistema cardiocircolatorio, ecc. Da dialitica (v. emodialisi, in questa App.), e al trapianto renale.
Diete orientate in senso opposto, e quindi iperprotidico, sono indicate ...
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È la cura del sole. In ogni tempo il sole fu considerato, oltre che l'elemento vivificatore della natura, un mezzo prezioso per prevenire e guarire molte malattie; i Greci eseguivano molti esercizî ginnastici [...] e deve la sua origine a modificazioni intervenute nell'apparato adrenalino-simpatico dell'organismo. Oggetto di grandi discussioni conplicati a lesioni polmonari e intestinali. Nella tubercolosi renale il Rollier vanta molti successi che secondo l' ...
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. L'e. e. - più comunemente conosciuta sotto la denominazione di rene artificiale - è un mezzo terapeutico capace di allontanare direttamente dal sangue sostanze endogene ed esogene tramite l'applicazione [...] che permette la sopravvivenza fino a quando la funzionalità globale dell'emuntorio renale non si sia ridotta a un decimo o anche meno, ma sostituzione (particolarmente anemia, alterazioni dell'apparato scheletrico e vasculopatie) che proprio l ...
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NEFRITE (dal gr. νεϕρός "rene")
Giovanni Antonelli
Significa alterazione infiammatoria dei reni (v.), per effetto di elementi nocivi che in genere giungono a essi dal circolo sanguigno. Il primo a mettere [...] arteriosclerotico può cagionare, interessando gli altri organi e apparati. In una forma più grave (rene arteriolosclerotico) le lesioni sono specialmente a carico delle piccole arterie renali; in tali casi possono insorgere più facilmente sintomi ...
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IONICI, SQUILIBRI
Giovanni Felice Azzone
Con riferimento al fondamentale concetto, in fisiologia, di omeostasi (v. App. IV, ii, p. 667), va ricordato che il mantenimento della vita richiede da parte [...] determinano una risposta dei recettori di pressione dell'apparato iuxtaglomerulare a cui fa seguito una risposta di dovute a perdite di liquidi per via intestinale o renale (diuretici). Le forme isovolemiche sono spesso associate a ipersecrezione ...
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IPERTENSIONE ARTERIOSA (XIX, p. 480; App. II, 11, p. 61)
Mario COPPO
In tema di patogenesi e di nosografia dell'i. arteriale non vi sono molte cose da aggiungere a quanto era noto dieci anni fa. Nel [...] secondo il Goldblatt, per es. per trombosi dell'arteria renale in reni variamente lesi (rene malformato, rene tubercolare a ), pp. 307-330; A. Beretta, Malattie dell'apparato circolatorio, Torino 1959; Les traitements de l'hypertension artérielle ...
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rene
rène s. m. [dal lat. ren renis; cfr. reni]. – 1. a. In anatomia, organo proprio dei vertebrati che secerne l’urina, assicurando l’eliminazione dall’organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento...
poro
'pòro s. m. [dal lat. tardo porus, gr. πορός, propr. «passaggio», affine a πείρω «passare attraverso»]. – 1. In genere, piccola cavità che dall’interno si apre verso l’esterno in un corpo poroso: i p. della carta, dei mattoni, del legno,...