. Erano gli appaltatori della decuma dei prodotti del suolo pagata dalle città della Sicilia, che non erano federate o immuni o il cui territorio non era agro pubblico del popolo romano. L'appalto di queste [...] , secondo la lex Hieronica, e non vi potevano quindi aspirare le societates publicanorum che concorrevano in Roma agli appalti censorî. I decumani (di continuo ricordati da Cicerone nella III Verrina) erano persone modeste, all'infimo gradino della ...
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Industriale (n. Cazzano 1722 - m. 1799); sviluppando la già florida azienda familiare, ottenne un gran credito nel mondo degli affari e nel 1750 fu messo a capo di una società che tenne l'appalto delle [...] principali regalie della Lombardia austriaca dal 1751 al 1770 (ferma generale). Acquistò in tal modo la fiducia della corte imperiale, che di lui si servì in importanti trattative di carattere economico ...
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TASSO, Ercole
Massimo Castellozzi
TASSO, Ercole. – Nacque a Bergamo intorno al 1540, quartogenito di Gian Giacomo e di Pace de’ Grumelli.
Dalla seconda metà del XV secolo la famiglia aveva assunto l’appalto [...] delle Poste pontificie, delle quali fu magister anche il padre di Tasso, morto nel 1556.
Il 13 aprile 1563 risulta immatricolato all’Università di Bologna, dove pure si era trasferito Torquato Tasso (v. ...
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BETTINELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Cremona nella prima metà del sec. XVIII; appaltatore di regalie a Milano, dopo la realizzazione della ferma e il processo di riunificazione [...] 10 giugno 1750 e ratificato dal notaio Tentorio il 29 luglio 1750, il provento della ferma doveva essere di due terzi per gli appaltatori e un terzo della Camera regia. L'anno dopo, il 9 genn. 1751, la compagnia di cui faceva parte il B. ottenne, con ...
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INCANTO (dal lat. in quantum "fino a quanto [offrite]?" fr. enchères; sp. remate; ted. Versteigerung, Auktion; ingl. auction)
Luigi Perla
Col termine d'incanti si designano i diversi procedimenti usati [...] dello stato e sulla contabilità generale, 3ª ed., Torino 1910; G. Ingrosso, I contratti dei comuni, Milano 1921; A. Cuneo, Appalto di opere pubbliche, Milano 1924. Per l'incanto nel commercio: N. Garrone, La scienza del commercio, II, Milano 1922, pp ...
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Comune della prov. di Roma (92,3 km2 con 4162 ab. nel 2007), situato sui Monti della Tolfa.
Sorse dopo la scoperta, nel 1462, di ricche cave di allume di rocca, che Leone X diede in appalto ad Agostino [...] Chigi, signore della Tolfa; dal sec. 19° le cave hanno gradatamente perduto di importanza. Nella zona di A. sono stati rinvenuti un abitato e necropoli con tombe a incinerazione del Bronzo Medio, riferibili ...
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SQUILLACE, Leopoldo De Gregorio, marchese di Vallesantoro e di
Nicola Nicolini
Siciliano di oscura origine, iniziò la sua fortunata carriera a Napoli, quale contabile della casa commerciale dei Berretta, [...] dalla quale gli fu commesso l'appalto degli approvvigionamenti dell'esercito. Conosciuto, pertanto, dal re Carlo di Borbone come abile e operoso, fu preposto all'amministrazione generale della dogana di Napoli (1746), e poi, di fatto, alla segreteria ...
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Anticipo provvisorio alle imprese dei mezzi necessari per il compimento di un’opera o lo svolgimento di un’attività in attesa della forma definitiva di finanziamento. Per es., è un p. il finanziamento [...] provvisorio concesso su un appalto di un lavoro pubblico da una banca a un privato dietro la garanzia del credito vantato nei confronti dello Stato. Si traduce in una temporanea inflazione monetaria o creditizia destinata a essere eliminata man mano ...
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KOLAR GOLD FIELD
Paolo DAFFINA
. Centro minerario dello stato del Mysore (Unione Indiana) costituito da un insieme di giacimenti auriferi a grande profondità, il cui sfruttamento con sistemi moderni [...] incominciò nel 1882. Fino al 1956 l'appalto delle miniere (una delle quali tra le più profonde miniere d'oro del mondo, misurando 3300 m) era nelle mani di quattro compagnie concessionarie (Mysore Gold Mining Company, Champion Reef Gold Mines of ...
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Finanziere (Moirans, Isère, 1684 - Château-Thierry 1770). È il più noto dei fratelli Paris (Antoine, Claude, Joseph, Jean), esponenti di quello che fu denominato antisystème, opposto al sistema di J. Law, [...] e da quest'ultimo soppiantati (1718) nell'appalto delle Fermes générales. Caduto Law in disgrazia, i fratelli P. furono richiamati dall'esilio e J. fu incaricato della liquidazione del sistema e divenne di fatto ministro delle Finanze. Caduto ...
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appalto
s. m. [lat. mediev. appaltum, forse dal lat. ad pactum «a contratto»]. – 1. Contratto col quale una parte (appaltatore) assume, con organizzazione di mezzi necessarî e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di...