(gr. Σίλας) Nome con cui negli Atti degli Apostoli è chiamato il collaboratore di s. Paolo, che questo, nelle Epistole, chiama invece Silvano. Fu uno dei membri più influenti della primitiva comunità cristiana [...] costituitasi a Gerusalemme; cittadino romano, accompagnò Barnaba ad Antiochia e quindi s. Paolo nel suo secondo viaggio missionario; partecipò alla fondazione della comunità di Corinto ...
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Samaritano dell'età apostolica. Secondo gli Atti degli apostoli (8,9-24) fu battezzato da Filippo e chiese a Pietro e Giovanni in cambio di denaro il privilegio di conferire lo Spirito Santo. Secondo Giustino, [...] S., nativo di Gitton (Nābulus), sarebbe venuto a Roma al tempo di Claudio, in compagnia di una certa Elena di Tiro. Sembra si presentasse come incarnazione della "Potenza di Dio"; le testimonianze riportate ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Dei Contarini da SS. Apostoli, nacque a Venezia intorno al 1477.
Per la esatta identificazione del C. e dei suoi dati biografici è necessario orientarsi in alcuni dati [...] presumibilmente sbagliati delle genealogie del Cappellari e delle Inscrizioni Veneziane di E. A. Cicogna. Il genealogista sostiene infatti che da Alvise di Galeazzo di Pandolfo nacque un altro Galeazzo, ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] della vita di Cristo. Giustino Martire cita, come presa dalle Memorie di Pietro, l'apposizione del soprannome di Boanerges ai due apostoli figli di Zebedeo, cioè S. Giovanni e S. Giacomo, il che è un particolare proprio di Marco, III, 17 (Dial. cum ...
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GIUDA Iscariota
Salvatore ROSATI
Alfredo Vitti
Negli elenchi degli apostoli contenuti nei Vangeli è messo sempre all'ultimo, e con l'appellativo di "traditore", προδότης. Era figlio di Simone, e tanto [...] di Cafarnao, allorché Gesù accennò alla mancanza di fede d'uno dei suoi, ed egli, pur non avendo quella fede, rimase fra gli apostoli; a Betania finse amore verso i poveri, mentre (Giov., XII, 6) sembra accennarsi anche a un uso non retto della cassa ...
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subapostolica, età L’età immediatamente successiva a quella degli apostoli e precedente l’età degli apologeti cristiani, collocabile all’incirca tra la fine del 1° e l’inizio del 2° sec. d.C. ...
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Nel Vangelo il titolo d. del Signore designa spesso gli Apostoli e, negli Atti, tutti i credenti in genere. In senso più stretto indica tutti quei seguaci di Gesù Cristo che, pur non facendo parte del [...] collegio degli Apostoli, erano più o meno in intimità con lui e lo seguivano; il loro numero è 70 o 72. D. di Cristo Denominazione di una setta riformata derivata dai battisti, diffusa negli USA e in Inghilterra; impone ai suoi adepti il battesimo ...
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Didachè (gr. Διδαχὴ τῶν δώδεκα ἁποστόλων) Operetta («Dottrina dei dodici apostoli») scritta in lingua greca, affine a quella neotestamentaria, parte della letteratura sub-apostolica. Scoperta nel 1875 [...] da T. Bryènnios, ha notevole importanza storica perché riflette lo stato e le credenze delle comunità cristiane tra la fine del 1° e gli inizi del 2° secolo. Inizia con il parallelismo delle ‘due vie’, ...
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È il nome di uno degli apostoli secondo il catalogo dei Vangeli sinottici (Matteo, X; Marco, III; Luca, VI) e degli Atti degli apostoli (I, 13). Nel Vangelo di Giovanni non si nomina mai B., ma si nomina [...] autori antichi, e il più dei moderni, hanno ritenuto che si tratti dello stesso personaggio recante due nomi (come l'apostolo Matteo, chiamato anche Levi): e ciò sia per la ragione già accennata, sia perché nel catalogo dei sinottici B. è accoppiato ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] ruolo che all’epoca si riconobbe all’imperatore Costantino: se la sepoltura stessa, nel 337, lo presentò come ‘pari agli Apostoli’ o addirittura ‘simile a Cristo’, la rimozione plateale del sarcofago, nel 358-359, fu un atto che intese esprimere, da ...
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apostolato
s. m. [dal lat. tardo apostolatus -us]. – 1. La qualità e condizione di apostolo; nella Chiesa primitiva anche quella di vescovo (in quanto successore degli apostoli). 2. fig. L’opera di chi dedica tutto sé stesso a promuovere e...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...