Poeta persiano (n. Iṣfahān 1603 circa - m. 1677), panegirista degli scià ṣafavidi e dei sovrani moghūl d'India, dove visse a lungo. Autore di qaṣā'id, è soprattutto famoso per i suoi ghazal, un cui aspetto [...] tipico, proprio dello stile indiano entro cui Ṣ. si colloca, è costituito dall'uso di un apoftegma moralistico o filosofico spiegato nel verso successivo con una metafora. ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] esangui parti di altri studiosi dei medesimi anni, non poteva non essere incline ad imboccare la strada pericolosa dell'apoftegma di fronte a grandiose costruzioni teoriche, oppure a smorzare gli echi del passato, a sbiadire le tonalità dell'accaduto ...
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apoftegma
apoftègma (raro apotègma) s. m. [dal gr. ἀπόϕϑεγμα, der. di ϕϑέγγομαι «esprimere»] (pl. -i), letter. – Sentenza memorabile, detto breve e sentenzioso: gli a. dei sette sapienti.